Bonus Casa e Bonus Mobili: trasferimento delle detrazioni in caso di vendita

Il Fisco specifica quali detrazioni passano all'acquirente in caso di vendita di un immobile su cui si sta usufruendo delle agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie e per l'acquisto di arredi

di Redazione tecnica - 14/09/2022

Ristrutturare casa e poi vendere è un’operazione piuttosto frequente e che può essere foriera di dubbi, quando di mezzo ci sono delle detrazioni fiscali, ad esempio nel caso in cui, per fare i lavori, siano stati utilizzati il Bonus Casa 50% e il Bonus Mobili ed elettrodomestici.

Cosa succede alle detrazioni quando si verifica il passaggio di proprietà? Sulla questione ha fatto chiarezza Fisco Oggi, la rivista telematica di Agenzia delle Entrate. Facciamo però prima un passo indietro, ricordando quanto specificato nella Circolare n. 28/E del 25 luglio 2022 in riferimento al trasferimento delle detrazioni.

Bonus Casa e Bonus Mobili: cosa succede alle detrazioni in caso di vendita?

Ricordiamo innanzitutto che il Bonus Casa, ai sensi dell’art. 16-bis del D.P.R. n. 917/1986 (Testo unico delle imposte sui redditi), prevede una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare per interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Con il D.L. n. 82/2012, la percentuale è stata poi elevata al 50% e il massimale raddoppiato a 96mila euro per unità immobiliare. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.

Come specificato nella circolare n. 28/E del 25 luglio 2022, il comma 8 dell’art. 16-bis del TUIR, prevede che, in caso di vendita dell’unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi, la detrazione non utilizzata in tutto o in parte è trasferita per i rimanenti periodi di imposta, salvo diverso accordo delle parti, all’acquirente persona fisica dell’unità immobiliare.

La disposizione trova applicazione in tutte le ipotesi di una cessione dell’immobile e, quindi, anche per le cessioni a titolo gratuito quale, ad esempio, la donazione, per le permute di immobili. Inoltre il trasferimento vale solo in caso di vendita dell'unità immobiliare al 100%.

Il Bonus Mobili: le detrazioni si trasferiscono o no?

Collegata al Bonus Ristrutturazione è la detrazione, pari al 50 per cento delle spese sostenute, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di recupero (c.d. Bonus mobili).

La detrazione, introdotta dall’art. 16, comma 2, del decreto legge n. 63 del 2013, e inizialmente riferita alle spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013, è stata, da ultimo, prorogata dall’art. 1, comma 37, della legge n. 234 del 2021. (Legge di Bilancio 2022) Per le spese sostenute nell’anno 2021 per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, il beneficio spetta a condizione che il predetto acquisto sia stato effettuato in connessione con lavori di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2020.

Attenzione però: come specifica appunto Fisco Oggi, contrariamente a quanto accade per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, in caso di cessione dell’immobile oggetto di ristrutturazione le rate di detrazione ancora non godute relative al bonus mobili ed elettrodomestici non si trasferiscono all’acquirente.

Chi vende l’immobile può quindi continuare a usufruire delle quote di detrazione non ancora utilizzate, derivanti dall’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.

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