Bonus edilizi 2023-2024: tutte le scadenze

Superbonus, Bonus Casa, Bonus Mobili, EcoBonus, Sismabonus, Bonus Verde, Bonus barriere architettoniche, Bonus Verde: ecco un riepilogo delle detrazioni fiscali e delle scadenze previste

di Redazione tecnica - 11/09/2023

Se il Superbonus è sicuramente l'agevolazione fiscale legata a interventi di riqualificazione edilizia più chiacchierata, in virtù di aliquote di detrazione elevate rispetto ad altre, sono diversi i bonus edilizi "minori" utilizzabili per effettuare interventi di ristrutturazione e beneficiare di diversi vantaggi.

Vediamo quali sono e a quali scadenze è necessario prestare attenzione, quasi tutte comprese tra il 2023 e il 2024.

Superbonus: beneficiari, scadenze e aliquote

Nata con il D.L. n. 34/2020, la maxi detrazione “vanta” oltre 30 correttivi normativi, tra cui quelli previsti dall D.L. 176/2022 (decreto Aiuti Quater), dalla legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023) e dal D.L. n. 11/2023 (Decreto Cessioni).

Scendendo nel dettaglio, a partire dal 2023, oltre a modificare la percentuale di detrazione, sono stati definiti nuovi orizzonti temporali e aliquote anche per gli anni successivi, in considerazione anche dei beneficiari interessati. Vediamo di cosa si tratta.

Superbonus in condominio

  • Aliquota al 110% solo in presenza di queste condizioni
    • interventi diversi da quelli effettuati dai condomìni, con CILAS presentata entro il 25 novembre 2022;
    • interventi effettuati dai condomini con:
      • delibera assembleare adottata prima del 19 novembre 2022
      • CILAS presentata entro il 31 dicembre 2022;
  • interventi effettuati dai condomini con:
    • delibera assembleare adottata tra il 19 e il 24 novembre 2022;
    • CILAS presentata entro il 25 novembre 2022;
  • interventi di demoricostruzione con istanza presentata entro il 31 dicembre 2022.

Diversamente la percentuale scende al 90%, con termine finale per sostenere le spese al 31 dicembre 2023.

Per le spese sostenute nel 2024 e 2025 la percentuale di detrazione prevista è pari:

  • al 70% per il 2024;
  • al 65% nel 2025.

Superbonus: unifamiliari

Come previsto con il D.L. n. 104/2023, per continuare a utilizzare il 110%, le spese per gli interventi Superbonus sulle unifamiliari dovranno essere sostenute entro il 31 dicembre 2023, a patto di avere realizzato al 30 settembre 2022 il 30% degli interventi previsti.

La percentuale scende invece al 90% e sempre con spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, per tutti i nuovi interventi avviati dal 1° gennaio 2023, a condizione che: 

  • il beneficiario sia proprietario/titolare di altro diritto reale sull’unità;
  • l’abitazione sia l’abitazione principale;
  • il contribuente abbia un quoziente familiare non superiore ai 15.000 €.

Superbonus: ONLUS, APS, ODV e IACP

Le detrazioni Superbonus per ONLUS, APS e ODV si applicano con le stesse condizioni dei condomini:

  • 110% fino al 2023 a condizione che
    • CILAS presentata entro il 25 novembre 2022;
    • sia stato richiesto il titolo abilitativo al 31 dicembre 2022 in caso di demoricostruzione.
  • Se non ricorrono queste condizioni le percentuali previste sono:
    • 90% per interventi 1°gennaio - 31 dicembre 2023;
    • 70% per interventi 1°gennaio - 31 dicembre 2024;
    • 65% per interventi 1°gennaio - 31 dicembre 2025.

Attenzione però: nel caso in cui gli enti abbiano i requisiti previsti dal comma 10-bis dell’art. 119 del D.L. Rilancio (svolgono attività socio-sanitaria e assistenziale, posseggono immobili accatastati in categoria B1, B2 e D5, membri del CDA non percepiscono compensi di carica e identità) la percentuale di detrazione rimane al 110% fino al 31 dicembre 2025, così come per gli interventi in zone colpite dal sisma.

Infine 110% fino al 31 dicembre 2023 per gli IACP, a condizione che al 30 giugno 2023 sia stato eseguito almeno il 60% dell’intervento.

Bonus Casa: le scadenze

Il più noto e più longevo tra i bonus edilizi, disciplinato dall’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute per interventi di recupero sul patrimonio edilizio, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48mila euro per unità immobiliare.

La percentuale di detrazione è stata elevata al 50%, con un massimale di spesa di 96 mila euro, per la prima volta con il D.L. n. 83/2012 e da allora sempre prorogata, fino al termine attualmente previsto dalla legge di Bilancio 2022, al 31 dicembre 2024.

Ecobonus: termini per interventi di riqualificazione energetica

Istituito con l’art. 14 del D.L. n. 63/2013, l’Ecobonus, è un beneficio concesso per gli interventi di riqualificazione energetica su unità immobiliari ed edifici residenziali esistenti.

Tra gli interventi ammessi, rientrano: la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore anche non a condensazione, pompe di calore, scambiatori per teleriscaldamento, caldaie a biomasse, impianti di cogenerazione e trigenerazione, impianti geotermici e gli interventi di coibentazione.

Occhio alle percentuali di detrazione:

  • tra il 50% e il 65% per i privati;
  • tra il 70% e il 75% nei condomini, secondo gli interventi effettuati.

L’attuale termine per utilizzare l’Ecobonus è il 31 dicembre 2024.

Sismabonus: scadenze e percentuali di detrazione

Stesso termine per gli interventi di miglioramento del rischio sismico, ai sensi dell’art. 16 del D.L. n. 63/2013 (c.d. “Sismabonus”). In questo caso le agevolazioni riguardano gli interventi di messa in sicurezza statica degli edifici, con aliquote variabili secondo la tipologia di immobile e le classi di rischio sismico ridotte:

  • 50% e 70% nel caso di miglioramento di 1 classe sismica 80% per 2 classi sismiche;
  • 75% e 85% nei condomini, rispettivamente per il miglioramento di 1 o di 2 classi sismiche.

Il termine previsto è sempre il 31 dicembre 2024.

Un’interessante agevolazione, con scadenza al 31 dicembre 2024 è il cd. “Sismabons Acquisti”, con detrazioni molto elevate sul prezzo di acquisto di unità immobiliati costruite al posto di fabbricati demoliti di cui si è migliorata la classe di rischio sismico:

  •  75% se l'intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore;
  • 85% del prezzo di acquisto dell'unità immobiliare se l'intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori.

La detrazione spetta a condizione che l’acquisto avvenga entro 30 mesi da quando l’impresa ha ultimato i lavori di ricostruzione.

Bonus barriere architettoniche

Gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche godono di diverse agevolazioni, incluse nel Superbonus e nel Bonus Casa. Con la legge di Bilancio 2022 è stata però prevista un’agevolazione ad hoc: il bonus barriere architettoniche con una detrazione pari al 75% per tutte quelle spese documentate e sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025. In questo caso è possibile anche utilizzare le opzioni previste dall’art. 121 del Decreto Rilancio, ovvero cessione del credito e sconto in fattura.

Bonus mobili: massimali e scadenze

Legato strettamente al Bonus Casa, il bonus per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici destinati a immobili oggetto di ristrutturazione edilizia ha nel corso del tempo visto cambiare il massimale di spesa concesso:

Queste attualmente le previsioni:

  • 8.000 euro per spese sostenute entro il 31 dicembre 2023;
  • 5.000 euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.

Condizione imprescindibile per l’uso del Bonus Mobili è che gli interventi di ristrutturazione siano iniziati al massimo entro l’anno precedente a quello in cui sostengono le spese.

Bonus verde: scadenze e percentuali di detrazione

Infine possibile riqualificare le aree verdi di edifici privati grazie al Bonus Verde, con una detrazione del 36% su un massimo di 5mila euro di spesa. In questo caso l’agevolazione è utilizzabile fino al 31 dicembre 2024.

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