Bonus Energia, chiarimenti dal Fisco

La nuova Circolare dell’Agenzia delle Entrate con tutte le risposte sui crediti di imposta per imprese energivore e non energivore e sul contributo contro il caro bollette

di Redazione tecnica - 13/07/2022

L’Agenzia delle Entrate pubblica una nuova circolare, la n. 25/E dell’11 luglio 2022, e prova a fare chiarezza sul Bonus Energia, dai requisiti oggettivi e soggettivi al calcolo e alla cedibilità, rispondendo alle domande delle associazioni di categoria sui crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica in favore delle imprese “energivore” e “non energivore” e sul contributo straordinario contro il caro bollette.

Cos'è il Bonus Energia

Il Bonus Energia consiste in un credito di imposta sulle spese sostenute per l'acquisto della componente energetica per imprese energivore introdotto con il Decreto Sostegni Ter; esso è stato modificato, prorogato con il Decreto Energia e il Decreto Ucraina, oltre che esteso alle imprese non energivore. Nello specifico:

  • l’articolo 15 del decreto Sostegni-ter ha previsto un credito d’imposta del 20% delle spese sostenute per la componente energetica, acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022, in favore delle «imprese a forte consumo di energia elettrica» (cosiddette imprese energivore);
  • l’articolo 4 del decreto Energia ha previsto un credito d’imposta del 20% delle spese sostenute per la componente energetica, acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022, in favore delle imprese energivore. La percentuale è stata poi elevata al 25% dall’articolo 5, comma 1, del decreto Ucraina.
  • l’articolo 3 del decreto Ucraina ha previsto un credito d’imposta del 12% delle spese sostenute per la componente energetica, acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022, in favore delle imprese «dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica» (cosiddette imprese non energivore). La percentuale è stata elevata al 15% dall’articolo 2, comma 3, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 (c.d. decreto Aiuti). Le imprese possono beneficiare del contributo a condizione che i costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media dei trimestri di riferimento e al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbiano subito un incremento superiore al 30%.

La nuova Circolare sul Bonus Energia

Il documento fa seguito alla circolare n. 13/E del 13 maggio 2022, con la quale erano stati forniti i primi chiarimenti sull’agevolazione e alla risposta 2.2 della circolare n. 22/E del 23 giugno 2022, inerente il prelievo solidale una tantum istituito per contrastare il rincaro delle bollette.

Nel documento, i quesiti sono stati suddivisi secondo le tematiche affrontate:

  • Crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica: requisiti soggettivi
    • Iscrizione nell’elenco delle imprese energivore con la sessione suppletiva
  • Crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica: requisiti oggettivi
    • Nozione di “componente energia”
    • Modalità di calcolo del costo medio
    • Clienti “multisito”
    • Rilevanza dell’IVA ai fini del credito d’imposta
    • Dispacciamento
    • Sussidi
    • Rilevanza di imposte e sussidi
  • Calcolo del credito d’imposta
    • Utilizzo del valore del prezzo unico nazionale
    • Molteplicità di POD
    • Vendita di energia elettrica senza ricorso alla rete pubblica
    • Obblighi /documenti certificativi
    • Fatture di cortesia
    • Effettività dei dati di consumo
    • Fattura emessa dopo il 31 dicembre 2022
  • Cedibilità del credito
    • Modalità di fruizione del credito d’imposta maturato
  • Contributo straordinario contro il caro bollette
    • Operazioni non soggette a IVA per carenza del presupposto territoriale

Come specifica il Fisco, la circolare è stata elaborata con il contributo del Ministero della Transizione ecologica (MITE) e dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), per i quesiti che riguardano aspetti di natura non fiscale, e condivisa con le divisioni Contribuenti e Servizi, con specifico riferimento ai quesiti di natura fiscale.

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