Bonus Mobili: dati da comunicare ad ENEA

L’agevolazione vale anche per gli elettrodomestici. Attenzione però, perché per richiedere la detrazione non bastano solo scontrino e fattura

di Redazione tecnica - 09/06/2022

Con il bonus mobili è possibile sostituire tutto o una parte del parco elettrodomestici, spendendo la metà. Tra i prodotti che rientrano nella detrazione Irpef del 50% ci sono infatti anche i grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile sul quale sono in corso lavori di ristrutturazione edilizia. Attenzione però: in fase di dichiarazione dei redditi è necessario presentare una documentazione dettagliata.

Bonus Mobili: cos’è e a chi spetta

I contribuenti che fruiscono della detrazione per gli interventi previsti dall’art. 16, comma 1 del D.L. 63/2013, che richiama l’articolo 16-bis comma 1, lettere a) e b) del TUIR (D.P.R. n. 917/1986), possono richiedere una detrazione dall'imposta lorda, per le ulteriori spese documentate sostenute negli anni 2021, 2022, 2023 e 2024 per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.

Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

I soggetti che eseguono lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari potranno usufruire più volte dell’agevolazione. L’importo massimo di spesa si riferisce infatti a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.

Il credito d'imposta è pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, calcolato sui seguenti massimali:

  • fino a 16.000 euro per acquisti effettuati fino al 31 dicembre 2021;
  • fino a 10.000 euro per acquisti effettuati fino al 31 dicembre 2022;
  • fino a 5.000 euro per acquisti effettuati negli anni 2023 e 2024.

Bonus Mobili: beneficiari della detrazione

Il Bonus Mobili spetta a tutti i contribuenti assoggettati all'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato, titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese.

In particolare, possono richiedere la detrazione:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • locatari (affittuari) o comodatari;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali (investimenti che l'azienda utilizza per il suo funzionamento) o merce;
  • soggetti indicati nell'articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Le spese vanno effettuate da chi ha sostenuto quelle di ristrutturazione; inoltre, la detrazione rimane in capo al contribuente che ha effettuato l’acquisto, quindi non si trasferisce né in caso di decesso del contribuente né in caso di compravendita dell’immobile.

Quali mobili ed elettrodomestici rientrano nel Bonus?

Come specificato nella Guida dell’Agenzia delle Entrate, rientrano in detrazione le seguenti tipologie di arredi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione come lampadari, lampade da terra e da tavolo etc.

Non accedono invece al Bonus Mobili: porte, pavimentazioni, tende, tendaggi, soprammobili e complementi di arredo.

È possibile inoltre richiedere il Bonus Mobili per i seguenti elettrodomestici:

  • frigoriferi, congelatori e altri grandi elettrodomestici utilizzati per la refrigerazione, la conservazione e il deposito di alimenti;
  • lavatrici;
  • asciugatrici e lavatrici;
  • lavastoviglie;
  • apparecchi di cottura e forni a microonde
  • stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici;
  • ventilatori elettrici, estrattori d'aria e apparecchi per il condizionamento, etc.

Attenzione agli acquisti sugli elettrodomestici: come ricorda il Fisco, la norma limita il beneficio all’acquisto delle tipologie dotate di etichetta energetica di classe A+ o superiore, A o superiore per i forni, se per quelle tipologie è obbligatoria l’etichetta energetica. L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica.

Inoltre nell’importo delle spese sostenute possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito).

Come richiedere il Bonus Mobili

Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello parlante.

La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che l'istituto che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

I documenti da conservare sono:

  • l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)
  • le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti
  • lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.

La detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero.

Comunicazioni ad ENEA

Per gli elettrodomestici è previsto un adempimento in più: dal 2018 è necessario comunicare all’Enea gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici, asciugatrici). La comunicazione va fatta entro 90 giorni dalla fine dei lavori o del collaudo, ma in ogni caso, la mancata o tardiva trasmissione delle informazioni non comporta la perdita del diritto alla detrazione, come disposto nella Risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019.

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