Cappotto termico e fissaggio carichi su facciate: la nuova guida Cortexa

Il consorzio pubblica una nuova guida tecnica per la corretta installazione di carichi pesanti come condizionatori o tende da sole

di Redazione tecnica - 05/05/2022

Si fa presto a dire Sistema a Cappotto. L’intervento finalizzato all’isolamento termico degli edifici, che fa parte delle opere trainanti per l’accesso al Superbonus 110%, deve tenere conto anche della presenza di elementi da collocare o riposizionare sulle facciate.

Carichi pesanti sul cappotto termico: la guida Cortexa

È questo il tema della nuova guida tecnica di Cortexa, il consorzio che riunisce le più importanti aziende del settore dell’Isolamento a Cappotto in Italia, che questa volta si occupa del fissaggio sicuro di carichi pesanti su facciate con cappotto termico. Si tratta della terza pubblicazione del progetto formativo, dopo quelle di gennaio 2022, dedicata alla corretta installazione del cappotto, e di marzo 2022, dedicata alla gestione del nodo finestra.

Il manuale sottolinea che per una corretta esecuzione del Sistema di Isolamento Termico a Cappotto è necessario progettare appunto anche il fissaggio di tutti gli elementi da collocare o riposizionare sulle pareti esterne, quali staffe per condizionatori, tende da sole, pluviali, ringhiere, lampade e cassette postali.

Come spiega Marco De Lazzari, membro della Commissione Tecnica di Cortexa e coordinatore del gruppo di lavoro che ha sviluppato la guida, il corretto fissaggio di carichi leggeri, medi e pesanti sui Sistemi a Cappotto è un aspetto molto importante per la sua durabilità, per cui va attentamente studiato e previsto sin dalla fase di progettazione. Fondamentale anche l’utilizzo di prodotti specifici, che garantiscano contemporaneamente le prestazioni meccaniche richieste al fissaggio e l’assenza di ponti termici, per non influire negativamente sull’efficienza del Sistema a Cappotto e sul comfort abitativo.

La Guida è così articolata:

  • Introduzione al fissaggio meccanico dei carichi in facciata;
  • Requisiti generali dell’elemento di fissaggio per Sistemi a Cappotto
  • Scelta dell’elemento di fissaggio
    • Fase di applicazione
    • Tipologie di carico
  • Esempi di applicazione dell’elemento di fissaggio
    • Esempi di applicazione prima e durante la posa del Sistema a Capotto
    • Esempi di applicazione successivi alla posa del Sistema a Cappotto
  • Errori da evitare legati all’utilizzo di sistemi di fissaggio non conformi

Elementi di fissaggio per carichi su facciate con Sistemi a Cappotto: i requisiti

Come previsto dal Manuale Cortexa e dalla norma UNI/TR 11715 “tutti i carichi, leggeri e pesanti, devono essere fissati al Sistema a Cappotto con l’ausilio di sistemi di fissaggio che, oltre a garantire la riduzione e/o eliminazione del ponte termico, forniscano la portanza adeguata a tutto il ciclo di vita del Sistema a Cappotto”.

In particolare, l’elemento di fissaggio dei carichi in facciata deve soddisfare quattro requisiti principali:

  1. trasferire i carichi applicati alla muratura sottostante o al pannello isolante, in accordo con le certificazioni e/o le specifiche tecniche del prodotto;
  2. resistere agli agenti atmosferici evitando infiltrazioni d’acqua;
  3. minimizzare i ponti termici;
  4. non interferire con il Sistema a Cappotto causando crepe o segni sulla finitura.

La guida sottolinea come oltre alla scelta del corretto elemento di fissaggio, è necessario che la posa sia sempre eseguita da personale qualificato. Inoltre, vengono illustrati alcuni esempi di applicazione dell’elemento di fissaggio per carichi leggeri, medi e pesanti, prima, durante e dopo la posa del Sistema a Cappotto.

Scelta dell’elemento di fissaggio

L’elemento per il fissaggio dei carichi in facciate con Sistema a Cappotto deve essere scelto in base ai seguenti requisiti:

  1. Fase di applicazione dell’elemento: prima, durante o dopo la posa del Sistema a Cappotto.
  2. Tipologia di carico applicato: per mantenere le prestazioni nel tempo, l’elemento di fissaggio deve essere in grado di contrastare le forze agenti costituite dal peso dell’oggetto da fissare; dal carico di utilizzo, come la persona che si appoggia alla ringhiera; dai carichi variabili, come il vento su una tenda da sole.
  3. Eventuali requisiti strutturali, dinamici o di sicurezza richiesti, ad esempio per l’applicazione di parapetti, balconi, tettoie e pensiline. È fondamentale che il progettista verifichi il corretto dimensionamento.

Errori da evitare nel fissaggio

Infine, nella Guida sono indicati anche una serie di problematiche legate all’utilizzo di sistemi di fissaggio non conformi. Molto spesso si tratta di questioni che sorgono in presenza di soluzioni fai da te, non in grado di soddisfare tutti i requisiti richiesti e, che causano diversi problemi, quali la creazione di ponti termici e le infiltrazioni di acqua in corrispondenza del punto di ancoraggio non opportunamente sigillato.

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