Caro carburanti, sorveglianza prezzi e bonus trasporti: in Gazzetta il Decreto Legge

Il provvedimento fornisce indicazioni sui buoni benzina e sulla sorveglianza prezzi da parte del Garante. Previsto lo stanziamento di 100 milioni per l'abbonamento ai mezzi pubblici

di Redazione tecnica - 17/01/2023

Dopo le recenti indagini della Guardia di Finanza sull'aumento indiscriminato dei prezzi dei carburanti e le polemiche che ne sono seguite, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 gennaio 2023, n. 11, il Decreto Legge n. 5/2023 contenente "Disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico".

Sorveglianza prezzi carburanti e bonus trasporti: il decreto legge in Gazzetta

Il decreto è così articolato:

  • Art. 1. Disposizioni in materia di bonus carburante e di trasparenza e controllo del prezzo di vendita al pubblico di carburante per autotrazione;
  • Art. 2. Modifiche all’articolo 1, commi 290 e 291, della legge 24 dicembre 2007, n. 244;
  • Art. 3. Rafforzamento dei poteri del Garante per la sorveglianza dei prezzi;
  • Art. 4. Misure di sostegno per la fruizione dei servizi di trasporto pubblico;
  • Art. 5. Disposizioni contabili;
  • Art. 6. Entrata in vigore

Come disposto all’art. 1, fermo restando quanto previsto dall’articolo 51, comma 3, terzo periodo, del d.P.R. n. 917/1986 (TUIR), il valore dei buoni benzina o di analoghi titoli per l’acquisto di carburanti ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, non concorre alla formazione del reddito del lavoratore, se di importo non superiore a 200 euro per lavoratore. Alla misura sono destinati 13,3 milioni di euro nell’anno 2023 e 1,2 milioni di euro nell’anno 2024.

Prezzi carburanti: aggiornamento e sorveglianza

Gli aggiornamenti dei prezzi dei carburanti sono pubblicati dal MIMIT sul proprio sito istituzionale; la frequenza, la modalità e la tempistica saranno definite con un decreto del Ministero stesso, che sarà il punto di riferimento per gli esercenti. In caso di violazione accertata dalla Guardia di Finanza sono previste sanzioni da 500 a 6mila euro e alla terza violazione piò essere disposta la sospensione dell’attività da sette a novanta giorni, per un periodo non inferiore a sette giorni e non superiore a novanta giorni.

Con il decreto si è provveduto anche a rafforzare i poteri del Garante per la sorveglianza dei prezzi .In particolare, al fine di monitorare la dinamica dei prezzi dei beni di largo consumo derivanti dall’andamento dei costi dei prodotti energetici e delle materie prime sui mercati internazionali viene costituita la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi che può essere convocata dal Garante per coordinare l’attivazione degli strumenti di monitoraggio necessari alla individuazione delle ragioni dell’anomala dinamica dei prezzi sulla filiera di mercato. Qualora emergano fenomeni speculativi il Garante riferisce gli esiti delle attività al Ministro delle imprese e del made in Italy che ne informa, ove necessario, il Governo per l’adozione di adeguate misure correttive o di ogni altra iniziativa ritenuta opportuna.

Bonus trasporti: agevolazioni per gli abbonamenti

Infine, rinnovato il bonus trasporto pubblico: con l’art. 4 è stato istituito un fondo nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, pari a 100 milioni di euro per l’anno 2023, finalizzato a riconoscere un buono da utilizzare per l’acquisto fino al 31 dicembre 2023, di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il valore del buono (nominale, non cedibile e utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento) è pari al 100% della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento per un importo non superiore a 60 euro ed è riconosciuto per persone fisiche che nell’anno 2022 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.

Le modalità di presentazione delle richieste e di emissione del buono saranno definite con decreto del MEF che verrà adottato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge.

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