Caro energia e PNRR: in Gazzetta Ufficiale un nuovo decreto legge

Prorogate le misure a sostegno di famiglie e imprese per fronteggiare l'aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale. Introdotta anche una norma di interpretazione autentica per il Decreto PA

di Redazione tecnica - 30/06/2023

Continua il sostegno per famiglie e imprese contro il caro energia, con una nuova proroga delle misure già esistenti per il pagamento delle bollette di luce e gas. Dopo l’anticipazione nel corso del Consiglio dei Ministri del 27 giugno, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 giugno 2023, n. 149 il Decreto-legge del 28 giugno 2023, n. 79 recante “Disposizioni urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di termini legislativi”.

Caro energia: il nuovo Decreto in Gazzetta Ufficiale

Il provvedimento, composto da soli 3 articoli, prevede la proroga, anche per il terzo trimestre del 2023, delle seguenti misure a contrasto dell’incremento dei prezzi nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale:

  • bonus sociale elettrico e gas (per i clienti con ISEE fino a 15mila euro, oppure fino a 30mila euro per famiglie con più di quattro figli);
  • riduzione dell’aliquota IVA al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali;
  • azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale.

Per il supporto al bonus sociale vengono stanziati 275 milioni di euro, per la riduzione dell’aliquota al 5% (in cui sono inclusi anche i servizi di teleriscaldamento), sono stati destinati 488 milioni di euro.

Decreto PNRR 3: Disposizioni di interpretazione autentica

Viene anche introdotta, all'art. 2 del Decreto, una norma per l’interpretazione autentica dell’art. 1, comma 2 del D.L. n. 44/2023 (Decreto PA), relativa ai termini per l’adozione dei regolamenti di riorganizzazione delle strutture e delle unità di missione di cui all’art. 1, comma 1 del DL. n. 13/2023 (Decreto PNRR 3), stabilito per il 30 giugno 2023.

Il decreto-legge è già in vigore e adesso verrà inviato alle Camere per la conversione in legge.

 

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