Codice deontologico Ingegneri: recepite le modifiche sull'equo compenso

Aggiornato il Codice Deontologico dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Palermo. Recepite le disposizioni della legge n. 49/2023 in materia di equo compenso

di Redazione tecnica - 01/10/2023

È stato approvato il Codice Deontologico dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo, che recepisce integralmente il testo approvato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri il 16 giugno 2023.

Il testo è stato così allineato alle prescrizioni della legge sull'equo compenso (Legge 21 aprile 2023, n. 49) e per tenere conto delle modifiche intervenute agli articoli 9 e 41 della Costituzione con la Legge Costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1.

Il recepimento delle norme costituzionali

In particolare, la normativa costituzionale dispone:

  • all’art. 9 che “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni »;
  • all’art. 41, commi 1-2: «L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana.».

Queste disposizioni permeano diversi articoli del codice, fornendo delle indicazioni precise sul comportamento professionale. Ad esempio, quelle dell'art. 9 sono recepite nell'art. 19 "Rapporti con il territorio".

Codice deontologico ed equo compenso

 

Per quanto riguarda l’equo compenso e il recepimento della legge n. 49/2023, all’art. 11 “Incarichi e compensi” del Codice si dispone che:

  • l’ingegnere al momento dell'affidamento dell'incarico deve definire con chiarezza i termini dell’incarico conferito e deve pattuire il compenso con il committente, rendendo noto il grado di complessità della prestazione e fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili correlati o correlabili all’incarico stesso;
  • I’ingegnere è tenuto a comunicare al committente eventuali situazioni o circostanze che possano modificare il compenso inizialmente pattuito, indicando l'entità della variazione;
  • la misura del compenso è correlata all’importanza dell’opera e al decoro della professione ai sensi dell’art. 2233 del c.c. e deve essere resa nota al committente, comprese spese, oneri e contributi. Il compenso relativo alle prestazioni professionali di cui alla legge 21 aprile 2023 n. 49 deve essere proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai compensi fissati dai decreti ministeriali, ai sensi dell’art.1 della legge citata;
  • i compensi professionali previsti nei modelli standard di convenzione, concordati tra imprese e Consiglio Nazionale degli Ingegneri si presumono equi fino a prova contraria, ai sensi dell’art. 6 della legge 21 aprile 2023 n. 49;
  • l’Ingegnere può fornire prestazioni professionali a titolo gratuito solo in casi particolari quando sussistano valide motivazioni ideali ed umanitarie;
  • possono considerarsi prestazioni professionali non soggette a remunerazione tutti quegli interventi di aiuto rivolti a colleghi Ingegneri che, o per limitate esperienze dovute alla loro giovane età o per situazioni professionali gravose, si vengono a trovare in difficoltà.

Il testo integrale del Codice deontologico aggiornato è disponibile a questo link.

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