Crediti fiscali: anche il Piemonte dà l’ok per l’acquisto

Ogni anno la Regione acquisirà 50 milioni di euro di crediti legati a interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio. Solo due le condizioni

08/02/2023

Un altro tassello si è aggiunto alle iniziative che Regioni ed enti locali stanno intraprendendo per risolvere il problema del blocco dei crediti edilizi: il Piemonte ha infatti annunciato che acquisirà da banche o intermediari finanziari circa 50 milioni di euro all’anno di crediti di imposta derivanti da interventi edilizi effettuati sul territorio regionale.

Acquisto crediti edilizi: l'ok della Regione Piemonte

La conferma arriva nel testo del DDL per la Legge di Stabilità approvato dalla giunta, che prevede la possibilità di acquistare da banche e intermediari finanziari crediti garantiti e riguardanti il territorio piemontese. In questo modo, spiega l'amministrazione regionale, si intende dare un aiuto concreto alla possibilità di cittadini e imprese di continuare ad accedere ai bonus edilizi, di fronte alla difficoltà negli ultimi mesi di ottenere la cessione del credito. La norma adesso passerà all’esame del Consiglio Regionale per ottenere l’approvazione definitiva in primavera.

Il Piemonte si va così ad aggiungere alla Sardegna, al Veneto, alla Basilicata, alla provincia di Treviso tra le amministrazioni pronte ad acquistare i crediti fiscali. Le proposte fioccano anche tra altre Regioni, tra cui la Toscana e la Sicilia.

L’operazione non avrà alcun costo per l’amministrazione regionale: i crediti acquisiti andranno infatti a compensazione degli oneri fiscali che I’Ente ha con lo Stato, in particolare quelli legati al proprio personale, per una cifra pari a quella acquisita, ovvero circa 50 milioni all'anno e che verrà reiterata.

La fiducia verso gli incentivi fiscali

Come hanno sottolineato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l'assessore al Bilancio e alle Attività Produttive, Andrea Tronzano, “i bonus edilizi hanno permesso a tanti privati e condomini di realizzare lavori senza sovraesporsi economicamente, attraverso la cessione del credito, a banche e intermediari finanziari che hanno anticipato così gli importi necessari ai lavori”.

Allo stesso tempo però, la Regione riconosce la totale, attuale chiusura degli istituti nell’aprire nuove pratiche, cosa che a sua volta “ha reso molto più difficile per cittadini e imprese accedere ai bonus”. Ritenendo però le agevolazioni per interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio una misura utile sia per il settore dell’edilizia che per tutto il territorio, incentivando interventi di natura ecosostenibile, la Regione ha deciso di intervenire acquisendo una parte dei crediti, “in modo da liberare la possibilità di avviare nuove pratiche a favore di cittadini e imprese”.

Le condizioni che il Piemonte detta sono soltanto due: che i crediti provengano da lavori svolti in territorio piemontese e che non siano soggetti ad alcun tipo di contenzioso. La Regione attraverso Finpiemonte prenderà esclusivamente crediti certificati dall’Agenzia delle Entrate. “Una operazione reiterabile ogni anno, che aumenterà le opportunità per i piemontesi di poter usufruire dei bonus edilizi”, concludono Cirio e Tronzano.

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