Crediti incagliati: le proposte degli esodati del Superbonus

Audizione dell'Associazione in Commissione Finanze. Presentate e discusse 12 proposte volte a risolvere le criticità legate al blocco dei crediti fiscali

di Redazione tecnica - 19/01/2024

Le numerose modifiche normative apportate all’art. 121 del Decreto Rilancio sull'utilizzo delle opzioni alternative alla detrazione diretta (sconto in fattura e cessione del credito) hanno portato a una progressiva chiusura del mercato dei crediti fiscali, con conseguenze disastrose per committenti, professionisti e imprese, che si sono trovati in deficit di liquidità proprio per l’impossibilità crescente di cedere i crediti maturati nell’ambito di interventi Superbonus (e non solo).

Tra quelle più significative ricordiamo quelle introdotte:

  • dal D.L. n. 157/2021, le cui disposizioni sono state poi inserite nella legge di bilancio 2022, con cui sono stati rafforzati i presidi di controllo per la fruizione e circolazione dei crediti d’imposta (c.d. Decreto Antifrodi);
  • dal D.L. n. 11/2023, (c.d. "Decreto Cessioni") che ha vietato per nuovi interventi, a partire dal 17 febbario 2023, di utilizzare le opzioni alternative, con deroghe solo per i lavori già avviati o per i quali sia stata almeno presentata la CILA.

Crediti incagliati: quali soluzioni sono possibili?

Progressiva chiusura e problemi sempre più pressanti, che necessitano, spiega l’Associazione Esodati del Superbonus, di soluzioni immediate e concrete: “Siamo costretti, quindi, a ribadire la necessità di salvare le imprese coinvolte nell’impasse (si tratta soprattutto di PMI che con il loro gigantesco indotto contribuiscono in maniera significativa al PIL), i Professionisti che hanno investito risorse economiche ed intellettuali e, soprattutto, i tantissimi committenti proprietari di immobili oggetto di intervento che hanno creduto in una legge dello Stato, e che rischiano di vedere intaccato il loro bene primario per eccellenza: la casa”.

Da qui la redazione di un piano concreto di proposte per il Governo, a cui si chiede di “ragionare insieme e valutare con attenzione le soluzioni quali l’immediata proroga delle scadenze di lavori e di quelle di natura economico- fiscale assolutamente necessarie ed imprescindibili al fine di permettere a imprese e committenti di completare i lavori in corso, oltre a meccanismi concreti per agevolare la cessione dei crediti al fine di smaltirne l’accumulo abnorme che si è venuto a creare”.

Le proposte degli Esodati del Superbonus

In sintesi, le proposte riguardano i seguenti temi:

  • Slittamento dei termini
  • Variazione soglia reddito di riferimento
  • Estensione sanatoria del D.L. n. 212/2023  nei casi di detrazione
  • Acquisto dei crediti fiscali da parte delle partecipate dirette dal MEF
  • Cessione delle singole annualità
  • Distribuzione del credito di imposta negli anni
  • Proroga validità DURC e moratoria sui debiti
  • Deroga esplicita all’Art. 321 Codice di Procedura Penale per i crediti fiscali
  • Miglioramento della funzione per l’interscambio già presente in AdE (cassetto fiscale)
  • Proposta BTP Forward
  • Discount Rate Cap per le operazioni di Cessione dei Crediti d’imposta
  • Interpretazione autentica sull’invio delle fatture

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