Decreto Infrastrutture: in Gazzetta Ufficiale il D.L. n. 73/2025 con modifiche al Codice dei contratti
Il Decreto Infrastrutture 73/2025 è in vigore: tutte le novità su appalti, Codice dei contratti, trasporti e infrastrutture strategiche
di
Redazione tecnica -
22/05/2025
Le modifiche al Codice dei contratti pubblici
L’articolo 2 è uno dei più rilevanti del provvedimento. Interviene direttamente sul D.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti), introducendo modifiche e nuove previsioni su più fronti. Tra le novità principali:
- incentivi alle funzioni tecniche (art. 45, comma 4): è prevista la possibilità di corrispondere incentivi anche al personale dirigenziale, in deroga al principio di onnicomprensività del trattamento economico. Le Amministrazioni dovranno trasmettere informazioni analitiche agli organi di controllo.
- somma urgenza (art. 140 e 140-bis):
- viene ampliata la nozione di somma urgenza, includendo anche le emergenze previste dal Codice della protezione civile;
- introduzione dell’art. 140-bis con un regime specifico per gli appalti in ambito emergenziale, con deroghe mirate a tempistiche, soglie e requisiti ordinari.
- procedure derogatorie per emergenze (art. 225-bis e correlati):
- previste deroghe espressamente codificate per affidamenti in situazioni emergenziali, anche oltre i limiti ordinari, purché temporalmente e funzionalmente circoscritte.
- si prevede anche la possibilità di affidamento diretto oltre soglia, nei casi più urgenti e per un massimo di 30 giorni.
- Chiarimenti in materia di protezione civile: modificato anche il Codice della protezione civile (D.Lgs. n. 1/2018), con l’introduzione dell’art. 46-bis che disciplina verifiche antimafia accelerate e possibilità di affidamento mediante centrali di committenza per le opere emergenziali.
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