Decreto Ponte sullo Stretto: inizia l'iter per la conversione in legge

Dopo l'approvazione delle Commissioni, il testo passa all'esame della Camera. Ma rimangono molti dubbi su alcune norme e sulle previsioni di spesa

di Redazione tecnica - 11/05/2023

Dopo l'approvazione delle Commissioni riunite, il testo del ddl di conversione del D.L. n. 35/2023 (c.d. "Decreto Ponte sullo Stretto"), recante "Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria", arriva alla Camera dei deputati. 

Abbastanza serrato il calendario dei lavori: entro mercoledì 17 maggio 2023 il testo dovrà essere licenziato da Montecitorio, per passare poi al vaglio del Senato, fermo restando che il termine ultimo per la conversione definitiva è fissato a martedì 30 maggio 2023.

Decreto Ponte sullo Stretto: aumento del tetto di spesa

Ricordiamo che con il provvedimento è stato "risploverato" il progetto del 2011, già aggiudicato al Consorzio Eurolink e che tra le modifiche apportate al testo del decreto, quella più controversa riguarda la rimodulazione del tetto massimo di spesa  per la realizzazione dell’opera, che sale a 13,5 miliardi di euro, come stabilito dal DEF. Quasi 5 in più rispetto a quella del progetto approvato e che si è resa necessaria, come sottolineato più volte dal viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, per l’adeguamento dei prezzi rispetto a 12 anni fa.

Il rischio di una nuova gara

Il rischio, come evidenziato recentemente dal presidente di ANAC, Giuseppe Busia, è che la lievitazione dei costi complessivi del progetto possa fare scattare l’obbligo di indire una nuova gara, come specificato all’art. 72 della Direttiva UE sugli appalti, che prevede il vincolo di non superare con l'aumento di costi il 50% dell'importo originario del contratto, pari a 8,5 miliardi.

Gli ulteriori costi

Ma le spese non si fermano qua: vanno aggiungi anche 1,1 miliardi per l’implementazione delle reti ferroviarie che saranno oggetto del contratto di programma con Rfi e il controverso stanziamento di 7 milioni di euro, uno per ciascun anno dal 2024 al 20230, per il piano di comunicazione legato all’aggiornamento sulle attività di realizzazione del Ponte.

Infine, prevista la nomina di un commissario per i lavori relativi all'A19 Palermo-Catania e la messa a punto di un Piano integrato Regionale, sia in Sicilia che in Calabria, per l’adeguamento del sistema di trasporto pubblico locale e regionale nell'area dello Stretto alle esigenze derivanti dalla realizzazione del collegamento.

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