Mobilità sostenibile: Contributi ai Comuni per stalli rosa e aree di sosta per i veicoli delle persone disabili

Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto che istituisce contributi ai Comuni per la realizzazione degli stalli rosa e per le aree di sosta per i veicoli delle persone disabili

di Redazione tecnica - 24/05/2022

Sulla Gazzetta ufficiale n. 119 del 23 maggio 2022 è stato pubblicato il decreto 7 aprile 2022 del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili recante “Definizione delle modalità di concessione dei contributi in favore dei comuni che provvedono ad istituire spazi riservati destinati alla sosta gratuita dei veicoli delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino in età non superiore a due anni”.

Criteri e modalità di erogazione del contributo

Il decreto in argomento disciplina i criteri e le modalità di concessione ed erogazione dei contributi di cui all’art. 1, comma 819, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 e successive modifiche ed integrazioni.

Il contributo è erogato a favore dei comuni che:

  • con delibere della giunta, istituiscono o hanno istituito spazi riservati destinati alla sosta gratuita dei veicoli adibiti al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni, di seguito denominati «stalli rosa»;
  • con ordinanza adottata ai sensi dell’art. 7 del Codice della strada, istituiscono o hanno istituito, entro il termine di cui all’art. 1, comma 819, della citata legge n. 178 del 2020 e limitatamente all’ipotesi di cui al successivo art. 2, comma 2, lettera c) , spazi riservati al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria muniti di contrassegno speciale;
  • con ordinanza adottata dal 10 novembre al 31 dicembre 2021, hanno previsto la gratuità della sosta dei veicoli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria muniti di contrassegno speciale, nelle aree di sosta o di parcheggio a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati.

In arrivo, quindi, i contributi ai Comuni che istituiscono o hanno istituito, ‘stalli rosa’ adibiti alla sosta dei veicoli delle donne in gravidanza o di genitori con bambini fino a due anni, oppure che realizzano o hanno realizzato spazi riservati alla sosta dei veicoli al servizio delle persone con disabilità o che hanno previsto la gratuità del parcheggio dei veicoli adibiti al servizio delle persone disabili qualora gli stalli loro riservati risultino già occupati.

Accesso ai contributi

Così come disposto all’articolo 3 del provvedimento, per accedere ai contributi, il sindaco o un suo delegato dovrà registrarsi alla piattaforma informatica ‘Contributo stalli rosa’, accessibile direttamente dal sito del Mims e che sarà resa disponibile entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, e compilare l’istanza specificando, a seconda dei casi, gli estremi dell’ordinanza o della delibera, il numero degli stalli rosa realizzati o che si prevede di realizzare, il numero degli stalli da realizzare o realizzati per la sosta dei veicoli adibiti al servizio delle persona con limitata capacità motoria, e la previsione della gratuità della sosta per i veicoli delle persone disabili quando le aree di parcheggio loro riservate sono occupate.

Entità dei contributi

Il contributo è pari a 500 euro per ciascuno stallo realizzato o che si prevede di realizzare. Per la gratuità della sosta è riconosciuto un contributo forfettario di 1.000 euro. Per gli stalli rosa il contributo è riconosciuto fino ad un numero massimo di stalli graduato a seconda della fascia demografica. Si va da un numero massimo di tre stalli per i piccoli Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, che quindi possono ricevere non più di 1.500 euro, fino a un massimo di 600 stalli, con un contributo di 300.000 euro, per i Comuni con un numero di abitanti superiore a un milione.

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