Piattaforma Cessione crediti: la nuova guida dell'Agenzia delle Entrate

Dall'Agenzia delle Entrate la guida con tutto quello che c'è da sapere sull'utilizzo della piattaforma di cessione dei crediti: come funziona, quando si utilizza

di Redazione tecnica - 21/04/2021

Con l'avvento della pandemia l'Italia ha dovuto fronteggiare l'emergenza sanitaria ed economica introducendo alcune misure a sostegno dei contribuenti tra le quali le detrazioni fiscali.

Detrazioni fiscali e opzioni alternative

Una delle più conosciute è la detrazione fiscale del 110% (superbonus) prevista dal Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) per alcuni interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico. Ma, oltre a questa, sono state previste anche delle agevolazioni fiscali per fronteggiare l'emergenza Covid-19 relativamente alle spese di sanificazione, per acquisto di dispositivi di protezione o per l'adeguamento dei luoghi di lavoro.

Ma la parte più interessante di queste detrazioni, riguarda la possibilità di poterle fruire direttamente oppure di scegliere una delle opzioni alternative:

  • lo sconto in fattura da parte del fornitore, di importo non superiore al corrispettivo stesso, anticipato dal fornitore stesso e cono possibilità di cedere ad altri soggetti il credito d’imposta spettante;
  • la cessione del credito ad altri sottetti.

Chi riceve il credito ha, a sua volta, facoltà di cederlo ulteriormente, oppure può utilizzarlo in compensazione nel modello F24.

La comunicazione all'Agenzia delle Entrate e la piattaforma di cessione dei crediti

Per poter optare per le due opzioni, è necessario che l’interessato lo comunichi all’Agenzia delle Entrate, mediante l’invio telematico di un apposito modello nel quale informa di voler esercitare l’opzione per lo sconto o la cessione.

Al fine di gestire al meglio le cessioni dei crediti, l’Agenzia delle Entrate ha messo a punto una piattaforma di Cessione dei Crediti, nella quale far confluire tutti i vari passaggi dei crediti d’imposta “cedibili” a terzi.

La guida dell'Agenzia delle Entrate

Una piattaforma già attiva da qualche mese e che ha creato non pochi dubbi ai contribuenti. Proprio per dirimere ogni dubbio l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato una apposita guida nella quale illustra il funzionamento della piattaforma.

La guida dell'Agenzia delle Entrate ha la consueta struttura utilizzata anche per le altre già messe a punto. Ecco la struttura:

  1. Introduzione
  2. Cos'è e a cosa serve
    • Per quali crediti è possibile utilizzare la piattaforma
    • I crediti già inseriti in automatico nella piattaforma
    • I crediti non presenti nella piattaforma
    • Come si accede
  3. Le funzionalità disponibili
    • Il monitoraggio crediti
    • La cessione crediti
    • L’accettazione crediti/sconti
    • La lista movimenti

I crediti già inseriti in automatico nella piattaforma

Le informazioni su alcuni crediti cedibili sono già a disposizione dell’Agenzia e sono visibili nella piattaforma cessione crediti. Si tratta, per esempio, dei crediti relativi:

  1. al bonus vacanze, di cui sono titolari le strutture ricettive, a seguito dell’applicazione dello sconto concesso al cliente (articolo 176 del decreto legge n. 34/2020);
  2. alle spese di sanificazione e per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, DPI (articolo 125 del decreto legge n. 34/2020), di cui sono titolari i soggetti che le hanno sostenute;
  3. alle spese per l’adeguamento degli ambienti di lavoro (articolo 120 del decreto legge n. 34/2020), di cui sono titolari i soggetti che le hanno sostenute.

I titolari dei crediti di cui ai precedenti punti a), b) e c) accedono alla piattaforma dall’area riservata del sito dell’Agenzia e possono visualizzare i propri crediti, per comunicarne l’eventuale cessione ad altri soggetti.

I crediti non presenti nella piattaforma

Altri crediti cedibili non sono noti all’Agenzia perché possono essere utilizzati dal titolare senza una preventiva comunicazione all’Agenzia stessa.

Si tratta, per esempio, dei crediti relativi:

  1. ai canoni dei contratti di locazione di botteghe e negozi (articolo 65 del decreto legge n. 18/2020) o degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda (articolo 28 del decreto legge n. 34/2020), di cui sono titolari i locatari e gli affittuari;
  2. alle detrazioni per Superbonus e altri interventi edilizi, di cui sono titolari i soggetti che hanno sostenuto le relative spese.

Pertanto, i dati del credito e la relativa cessione devono essere preventivamente comunicati dal titolare attraverso le apposite procedure presenti nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia. In questo modo il credito viene caricato nella piattaforma a nome del cessionario.

In particolare, i crediti di cui ai precedenti punti d) ed e) sono caricati nella piattaforma in seguito alla comunicazione:

  • della cessione dei crediti relativi ai canoni dei contratti di locazione (punto d), che determina il trasferimento del credito dal titolare ad altri soggetti cessionari (anche i proprietari degli immobili);
  • delle opzioni relative alle detrazioni per Superbonus e altri interventi edilizi (punto e), che determinano il trasferimento della detrazione dal titolare ai fornitori che hanno realizzato gli interventi (in caso di opzione per lo sconto) oppure ad altri soggetti cessionari (in caso di opzione per la cessione del credito).

In tutti questi casi, i cessionari dei crediti e i fornitori che hanno realizzato gli interventi accedono alla piattaforma dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia, per confermare l’esercizio dell’opzione e accettare il credito, al fine di utilizzarlo in compensazione tramite modello F24, oppure comunicarne l’eventuale ulteriore cessione ad altri soggetti, sempre tramite la piattaforma.

Riepilogando, la piattaforma deve essere utilizzata:

  • dai soggetti titolari dei crediti di cui ai precedenti punti a), b) e c), in qualità di cedenti, per comunicare l’eventuale cessione del credito ad altri soggetti;
  • dai cessionari dei crediti e dai fornitori che hanno realizzato gli interventi, di cui ai precedenti punti d) ed e), al fine di:
    • confermare l’esercizio dell’opzione e accettare il credito;
    • comunicare l’eventuale ulteriore cessione del credito a soggetti terzi, in luogo dell’utilizzo in compensazione tramite modello F24.

I crediti accettati dai cessionari e dai fornitori possono essere fin da subito ulteriormente ceduti a soggetti terzi, anche parzialmente e in più soluzioni; non sono previsti limiti al numero di ulteriori cessioni. Inoltre, dopo l’accettazione, i crediti sono visibili anche nel cassetto fiscale del cessionario e del fornitore e possono essere utilizzati, da subito, in compensazione tramite modello F24, a meno che le disposizioni di riferimento non prevedano diversamente.

L’ulteriore cessionario visualizza sulla propria piattaforma i dati dei crediti ricevuti. In caso di cessione comunicata per errore, anche se il cessionario non accetta il credito ricevuto, il cedente non può utilizzarlo in compensazione o cederlo ulteriormente. È necessario, infatti, che il cessionario rifiuti la cessione, attraverso l’apposita funzione della piattaforma, perché chi cede erroneamente il credito possa tornare a disporne (anche eventualmente per riproporre la cessione con i dati corretti). L’accettazione e il rifiuto non possono essere parziali e sono irreversibili.

In allegato la guida completa dell'Agenzia delle Entrate.

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