Digitalizzazione appalti pubblici: chiarimenti da ANAC per i Comuni

L'Autorità Anticorruzione fornisce alcune indicazioni sull'acquisizione del CIG per microaffidamenti e sull'accesso alle piattaforme di approvvigionamento certificate

di Redazione tecnica - 15/01/2024

Non sono pochi i Comuni che in questa prima fase di operatività del processo di digitalizzazione dell’ecosistema dei contratti pubblici hanno riscontrato delle criticità, su cui ANAC ha deciso di intervenire con importanti chiarimenti relativi all'acquisizione del CIG per microaffidamenti e sull'accesso alle piattaforme certificate.

Digitalizzazione appalti: chiarimenti da ANAC per i Comuni 

In relazione alla semplificazione del processo di acquisizione del Codice Identificativo Gara (CIG) per affidamenti diretti di valore inferiore a 5.000 euro, Anac ricorda che, come precisato nel Comunicato del Presidente del 10 gennaio 2024, fino al 30 settembre 2024 è a disposizione delle SA l’utilizzo dell’interfaccia web sulla piattaforma dell’Autorità.

Fino a quella data il Cig potrà quindi essere acquisito, oltre che attraverso la piattaforma di approvvigionamento digitale certificata utilizzata per la gestione dell’affidamento, anche mediante l’interfaccia web messa a disposizione direttamente da ANAC tramite la piattaforma contratti pubblici - PCP

Sui tempi di rilascio ANAC conferma che esso avviene contestualmente all’invio della richiesta.

Si tratta di una scelta condivisa da ANCI, come spiega il segretario generale dell'Associazione, Veronica Nicotra, rimarcando la richiesta di un’adeguata fase transitoria per testare il funzionamento del nuovo sistema, accompagnato da una formazione adeguata di tutti gli operatori coinvolti. In questo modo si è operato in favore della risoluzione di problematiche che avrebbero messo a rischio il rispetto dell’immediatezza dell’azione amministrativa degli affidamenti anche per acquisti di beni e servizi di modico valore.

Accesso alle piattaforme certificate di altre SA 

Per quanto riguarda le difficoltà riscontrate nell’accesso a piattaforme certificate di altre regioni, ANAC ricorda che è possibile, previo accordo, utilizzare una delle piattaforme certificate messe a disposizione da altre stazioni appaltanti o enti concedenti, da centrali di committenza o da soggetti aggregatori, da Regioni o Province Autonome, oppure da soggetti privati che le rendano disponibili sul mercato. L’elenco delle piattaforme digitali certificate è disponibile per la consultazione nel Registro Piattaforme Certificate.

Utilizzo dello SPID

Infine, si ribadisce l’utilizzo dello SPID per accedere alle piattaforme, insieme ad altri strumenti equivalenti. Da questo punto di vista, ANCI non la ritiene la modalità più indicata. Secondo Nicotra, il ricorso allo SPID "impedisce la collegialità del lavoro degli uffici, creando gravi problemi organizzativi soprattutto all’interno degli enti di minori dimensioni demografiche, che si trovano in estrema difficoltà e stanno impegnando le già esigue risorse umane nel rispetto degli adempimenti di questo nuovo processo. Da qui la richiesta di un intervento risolutore delle questioni riportate”.

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