DOCFA e DOCTE: il Fisco aggiorna i software

Aggiornati i programmi dell'Agenzia delle Entrate per la compilazione dei documenti tecnici catastali e per la comunicazione di variazione colturale

di Redazione tecnica - 22/03/2024

L’agenzia delle Entrate ha rilasciato gli aggiornamenti dei software DOCFA e DOCTE, utili all’aggiornamento del catasto dei Fabbricati e allacomunicazione delle variazioni colturali sulle particelle di terreno

Catasto fabbricati: aggiornato il software DOCFA

Il Docfa permette di compilare il modello di "Accertamento della Proprietà Immobiliare Urbana", per la presentazione al Catasto di dichiarazioni di fabbricato urbano o nuova costruzione (accatastamento), dichiarazioni di variazione e di unità afferenti a enti urbani.

L’ultima versione del software (4.00.5) va tassativamente utilizzata dal 1° luglio 2020 per:

  • le dichiarazioni di variazione rese ai sensi dell’art. 1, comma 579, della legge n. 205 del 2017 (revisione del classamento di specifiche fattispecie di unità immobiliari site nei porti di rilevanza nazionale ed internazionale di cui all’Allegato A della Legge n. 84 del 1994);
  • le dichiarazioni di nuova costruzione relative agli immobili di cui dell’art. 1, comma 578, della legge n. 205 del 2017 (immobili in possesso di specifici requisiti, siti nei porti di rilevanza nazionale ed internazionale di cui all’Allegato A della Legge n. 84 del 1994).

I documenti predisposti con la precedente versione non saranno accettati dagli Uffici Provinciali – Territorio.

Fino al 30 giugno 2020 i professionisti possono utilizzare anche la versione precedente del software (4.00.4),

Variazioni colturali: gli aggiornamenti al software DOCTE

Aggiornato alla versione 2.0 il software Docte, che consente di produrre e presentare all’ufficio provinciale – Territorio, la “dichiarazione di variazione della coltura” contenente i dati aggiornati sulla qualità delle particelle intestate in Catasto al dichiarante.

Nel dettaglio, il programma attribuisce, alla qualità dichiarata per la particella da aggiornare, la classe di produttività prevalente nel foglio catastale in cui ricade la particella oppure, in assenza di particelle censite nel foglio con tale qualità, la classe media di produttività nel Comune/Sezione censuaria in cui ricade la particella. Questo criterio di attribuzione viene adottato anche per le eventuali porzioni colturali che costituiscono la particella.

L'elenco delle qualità disponibili nel software è quello riportato nel “Prospetto delle tariffe di reddito dominicale e agrario” del Comune in cui ricade la particella, integrato con le qualità parificate dall’Ufficio competente.

Il Fisco segnala che è possibile dichiarare anche qualità non presenti del prospetto delle tariffe del Comune. In questo caso la dichiarazione viene acquisita dall’Ufficio competente con valore di istanza. Inoltre il Software, qualora si selezioni la causale 'Variazione di destinazione' o 'Richiesta di aumento o diminuzione del classamento’ produce una dichiarazione con valore di istanza.

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