Edifici pubblici: arriva il Contratto tipo per il rendimento energetico

Al via le consultazioni e l'invio dei contributi per la stesura del testo definitivo del contratto tipo di rendimento energetico o di prestazione energetica (Energy Performance Contract, EPC) per gli edifici pubblici

di Redazione tecnica - 04/07/2023

Si può consultare e partecipare fino all’11 settembre 2023 alla stesura definitiva del contratto tipo di rendimento energetico o di prestazione energetica (Energy Performance Contract, EPC) per gli edifici pubblici.

Rendimento energetico edifici pubblici: il Contratto tipo

In base all’Accordo Quadro stilato fra MEF, ENEA,e ANAC, il contratto tipo permette, a fronte del pagamento del servizio di prestazione energetica, oltre che dell’eventuale fornitura di una o diverse tipologie energetiche, di effettuare adeguamenti/sostituzione degli impianti per migliorare le prestazioni energetiche e conseguire un risparmio che sarà utilizzato nel corso del contratto dal fornitore per remunerare gli investimenti effettuati e i costi operativi. 

La predisposizione del contratto tipo rientra tra i compiti attribuiti all’Autorità dall’art. 222, comma 2, del d.Lgs. n. 36/2023 (Nuovo Codice dei Contratti Pubblici), secondo cui ANAC, attraverso bandi-tipo, capitolati-tipo, contratti-tipo e altri atti amministrativi generali, garantisce la promozione dell'efficienza, della qualità dell'attività delle stazioni appaltanti, cui fornisce supporto anche facilitando lo scambio di informazioni e la omogeneità dei procedimenti amministrativi e favorisce lo sviluppo delle migliori pratiche.

Ai lavori per la stesura dell'Accordo Quadro hanno preso parte  anche gli altri partecipanti al tavolo inter-istituzionale per il PPP al quale partecipano anche l’Agenzia per la coesione territoriale, il DIPE, l’ISTAT, la Corte dei Conti, la Fondazione IFEL e l’Università Bocconi.

Contratto Tipo per rendimento energetico: le disposizioni del Nuovo Codice degli Appalti

In riferimento alla predisposizione del contratto-tipo per il rendimento energetico, l’art. 200 del nuovo Codice degli Appalti prevede proprio la stesura di questa tipologia di documenti, stabilendo che in essi i ricavi di gestione dell'operatore economico sono determinati e pagati in funzione del livello di miglioramento dell'efficienza energetica o di altri criteri di prestazione energetica stabiliti contrattualmente, purché siano quantificabili in relazione ai consumi.

L’operatore economico mette a disposizione dell’ente concedente la misura di miglioramento dell'efficienza energetica, calcolata secondo le norme in materia di attestazione della prestazione energetica degli immobili e delle altre infrastrutture energivore. Essa va verificata e monitorata durante l'intera durata del contratto, anche utilizzando apposite piattaforme informatiche adibite per la raccolta, l'organizzazione, la gestione, l'elaborazione, la valutazione e il monitoraggio dei consumi energetici.

Considerato che il nuovo Codice dei Contratti ha acquistato efficacia dall’1 luglio 2023, ANAC specifica che i contributi dovranno essere inviati tassativamente entro l'11 settembre 2023, in modo da rendere disponibile quanto primas sul mercato il contratto tipo definitivo.

 

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