Edilizia scolastica: tutte le novità del Decreto Scuola
Incremento del Fondo per l'edilizia scolastica, semplificazione per gli investimenti a carico del PNRR, controlli sulle attività: ecco cosa prevede la legge di conversione del D.L. n. 45/2025
Attuazione degli investimenti del PNRR
In sede referente è stato introdotto anche l’art. 3-quater, che modifica la disciplina in materia di semplificazione degli interventi di edilizia scolastica a sostegno degli enti locali, in attuazione del PNRR.
Si modifica così l’art. 24 del Decreto PNRR 3 (D.L. n. 13/2023), con l’inserimento dei due nuovi commi, il comma 1-bis e 1-ter.
Queste le novità:
- viene esteso l’utilizzo dei ribassi d’asta, laddove disponibili, agli appalti di lavori già aggiudicati, anche tramite accordi quadro, in seguito a modifiche necessarie in fase di sviluppo progettuale;
- si introducono disposizioni volte a chiarire a quali condizioni è possibile effettuare, con contestuale comunicazione, le varianti in corso d’opera, e a prevedere la possibilità di utilizzare i ribassi d’asta per i progetti di competenza del Ministero dell'istruzione e del merito che siano confluiti successivamente nel PNRR, per adeguare i progetti al principio del Do no significant harm (DNSH).
Gli interventi PNRR concernenti l’edilizia scolastica sono i seguenti:
- l’Investimento 1.1 della M4C1, denominato “Piano per asili nido e scuole dell'infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”;
- l’Investimento 1.2 della M4C1, denominato “Piano per l'estensione del tempo pieno e mense”;
- l’Investimento 1.3 della M4C1, denominato “Potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola”;
- l’Investimento 3.3 della M4C1, denominato “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell'edilizia scolastica”;
- l’Investimento 1.1 della M2C3, denominato “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”.
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