Enti locali: nuovi fondi per interventi di messa in sicurezza e riqualificazione energetica

Le risorse sono destinate a comuni con meno di 1.000 abitanti e sono finalizzate al potenziamento di investimenti previsti nel 2023

di Redazione tecnica - 01/02/2023

Il Dipartimento Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno ha pubblicato il Decreto del 20 gennaio 2023 recante l’Attribuzione ai comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti del contributo per il potenziamento di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile per l’anno 2023.

Fondi per enti locali: assegnazione risorse a piccoli comuni

Con il Decreto è stato assegnato, per il 2023, un contributo di 83.790 euro a favore di ciascuno dei 2.005 comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti inseriti nell’elenco di cui all’allegato A) del decreto, destinati al potenziamento di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

I comuni beneficiari sono tenuti a iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2023, classificando le opere finanziate sotto la voce “contributo piccoli investimenti” nel sistema di monitoraggio degli interventi.

Il controllo sarà infatti effettuato attraverso il sistema di “monitoraggio delle opere pubbliche - MOP” della “banca dati delle Il Ministro dell’Interno pubbliche amministrazioni - BDAP” ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229.

Anche il controllo sull’inizio dell’esecuzione dei lavori verrà attuato tramite il sistema, grazie alle informazioni correlate al relativo CIG per lavori, in particolare attraverso la verifica della data di aggiudicazione definitiva del contratto. Tale informazione deve essere compilata, a cura del RUP responsabile dell’opera, sul sistema informativo monitoraggio gare (SIMOG) dell’ANAC. In sede di creazione del predetto CIG per lavori, il comune beneficiario indica e associa il codice unico di progetto (CUP) identificativo dell’intervento oggetto di finanziamento

I contributi saranno così erogati:

  • una prima tranche pari al 50%, previa verifica dell'avvenuto inizio, entro il 15 maggio 2023, dell’esecuzione dei lavori;
  • una seconda tranche pari al restante 50 per cento, previa trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell'articolo 102 del d.Lgs. n. 50/2016. La certificazione deve essere inviata esclusivamente con modalità telematica, tramite il Sistema Certificazioni Enti Locali.

In caso di mancato rispetto del termine di inizio dell’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2023 o di parziale utilizzo dello stesso contributo, l’assegnazione sarà revocata, in tutto o in parte, entro il 15 giugno 2023 con successivo decreto ministeriale.

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