Equo compenso: al via l'attività dell'Osservatorio nazionale

Giovedì prossimo la seduta di insediamento. Oltre a vigilare sul rispetto della normativa, l'osservatorio potrà esprimere pareri e formulare proposte

di Redazione tecnica - 05/04/2024

A quasi un anno dall’entrata in vigore della legge n. 49/2023, l’11 aprile 2024 si svolgerà da remoto la seduta di insediamento dell’Osservatorio nazionale sull’Equo Compenso, presieduto dal Vice Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia, Francesco Comparone.

Equo compenso: istituito l'Osservatorio nazionale 

L’Osservatorio è stato istituito con il Decreto del Ministero della Giustizia del 6 marzo 2024, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 10, comma 1, della legge 21 aprile 2023, n. 49.

Rientrano tra i compiti dell'Osservatorio:

  • a) esprimere pareri, ove richiesto, sugli schemi di atti normativi che riguardano i criteri di determinazione dell'equo compenso e la disciplina delle convenzioni di cui all'articolo 2 della legge n. 49/2023;
  • b) formulare proposte su queste materie;
  • c) segnalare al Ministro della Giustizia eventuali condotte o prassi applicative o interpretative in contrasto con le disposizioni in materia di equo compenso e di tutela dei professionisti dalle clausole vessatorie.

Entro il 30 settembre di ogni anno, l’Osservatorio deve presentare alle Camere una relazione sulla propria attività di vigilanza, che svolge a titolo gratuito.

Oltre al Presidente Comparone, l'Osservatorio comprende 35 membri:

Per il Ministero della giustizia

  • Vittorio Corasaniti - magistrato addetto al Gabinetto del Ministro
  • Mirella Delia - magistrato addetto all'Ufficio legislativo
  • Giovanni Mimmo - Direttore generale degli affari interni del Dipartimento per gli affari di giustizia
  • Massimo Parisi - Direttore generale del personale del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria

Per il Ministero del lavoro e delle politiche sociali

  • Vincenzo Coppola Segretario Particolare del Ministro del lavoro e delle sociali

Per i Consigli nazionali degli ordini professionali vigilati dal Ministero della giustizia:

  • Gianluca Buemi - Consiglio nazionale dottori agronomi e forestali
  • Roberto Orlandi - Consiglio nazionale agrotecnici e agrotecnici laureati
  • Massimo Crusi - Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori
  • Claudio Pedrelli - Consiglio nazionale degli assistenti sociali
  • Pasquale Mazza - Consiglio nazionale dei commercialisti ed esperti contabili
  • Francesco Greco - Consiglio nazionale forense
  • Maurizio Savoncelli - Consiglio nazionale dei geometri
  • Angelo Luigi Baiguini - Consiglio nazionale dei giornalisti
  • Domenico Condelli - Consiglio nazionale degli ingegneri
  • Gabriele Noto - Consiglio nazionale del notariato
  • Mario Braga - Consiglio nazionale dei periti agrari e periti agrari laureati
  • Giovanni Esposito - Consiglio nazionale dei periti industriali e periti industriali laureati
  • Corrado Giannone - Consiglio nazionale dei tecnologi alimentari

Per i Consigli nazionali degli ordini professionali vigilati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali

  • Rosario De Luca - Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro

per i Consigli nazionali degli ordini vigilati dal Ministero della Salute

  • Barbara Summo - Consiglio nazionale Ordini psicologi
  • Nicola Giovanni Locorotondo - Federazione nazionale degli Ordini dei biologi
  • Francesca Piccioli - Federazione nazionale degli Ordini dei chimici e dei fisici
  • Roberto Pennacchio - Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani
  • Francesco Paolo Esposito - Federazione nazionale degli Ordini dei fisioterapisti
  • Francesco Alberti - Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri
  • Luigi Pais dei Mori - Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche
  • Nadia Rovelli - Federazione nazionale degli Ordini della professione di ostetrica
  • Vincenzo Di Salvatore - Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione
  • Vincenzo Buono - Federazione nazionale degli Ordini dei veterinari italiani

Per le associazioni di professionisti non iscritti ad ordini e collegi, individuati dal Ministero delle imprese e del made in Italy:

  • Giorgio Berloffa - AssoProfessioni
  • Anna Rita Fioroni - Confcommercio Professioni — Federazioni del settore delle professioni Confcommercio
  • Nicola Testa - COLAP — Coordinamento Libere Professioni
  • Fabio Montefiori - Leading network — Associazione italiana dei temporary manager
  • Franco Silvestri - ARIACS — Associazione dei rappresentanti italiani di artisti di concerti e spettacoli

Equo compenso: le indicazioni del TAR un importante supporto per l'Osservatorio

L’insediamento dell’Osservatorio avviene all’indomani dell’importante sentenza del TAR Veneto 3 aprile 2024, n. 632, che ha fornito preziose indicazioni sull’applicazione dell’equo compenso nelle gare di affidamento dei servizi di architettura e ingegneria.

Dopo alcune dubbie interpretazioni da parte di ANAC sui rapporti che intercorrono tra la legge, il nuovo Codice dei Contratti e l’applicazione del Decreto Parametri e in particolare sulla possibilità o meno di applicare il ribasso sui SIA; dopo le reazioni concilianti al riguardo da parte di alcuni ordini, il giudice amministrativo sembra aver spiegato in maniera chiara e univoca come devono operare le stazioni appaltanti nella redazione della disciplina di gara e della determinazione dell’importo a base di gara, senza che si possa proporre o accettare alcun ribasso sul compenso.

Una sentenza che ci auguriamo possa essere considerata dall'Osservatorio come faro per l’attività di vigilanza e per porre fine alle troppe ambiguità e interpretazioni sul tema.

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