Gare di progettazione: continua la spinta dal PNRR ma manca supporto tecnico alle PA

A maggio si registrano di nuovo numeri elevati, ma mancano supporti di project management che sarebbero fondamentali per rispettare i tempi e costi del Piano

di Redazione tecnica - 09/06/2023

Ritorna a crescere a maggio 2023 il numero dei bandi di servizi di ingegneria e architettura, registrando rispetto al mese precedente il 15,6% in numero e il 16,2% in valore. Sebbene in salita, c’è comunque un “raffreddamento” del mercato rispetto all’andamento del primo trimestre. Per altro, rispetto al 2022, c’è un leggero calo della domanda di servizi tecnici, con la pubblicazione di 1.760 bandi per un valore di 1,383 miliardi di euro (-8,6% in numero e -3,6% in valore).

Progettazione e servizi di ingegneria e architettura: i dati di maggio 2023

Sono questi i primi dati che OICE, l’Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica, illustra nel consueto report mensile, rilevando numeri in crescita sulla spinta del PNRR. Un recupero attestato anche per le gare di progettazione rispetto al precedente mese di aprile: + 46,8% e in valore + 62,2% su aprile ’23.

In diminuzione invece i bandi per accordi quadro per servizi di architettura e ingegneria: sono 19 (46 ad aprile) per 17,0 milioni di euro di servizi (87,3 ad aprile), pari al 6,8% del numero e all’8,6% del valore sul totale dei bandi del mese. Di particolare rilievo il bando di Giubileo 2025 spa con un valore di 7,5 milioni, e il bando in due lotti del Consorzio per le Autostrade Siciliane con un valore complessivo di 4, milioni. Si tratta di procedure che dovrebbero tradursi in contratti attuativi nei prossimi anni.

Attuazione PNRR: manca supporto tecnico alle Pubbliche amministrazioni

In riferimento al PNRR, a maggio sono 83 le gare bandite per servizi di architettura e ingegneria con 41,1 milioni di euro di servizi e 1,939 miliardi di euro di lavori.

Come ha specificato il presidente di OICE, Giorgio Lupoi, nonostante la mini-ripresa di aprile, i primi 5 mesi del 2023 certificano il raffreddamento delle gare dopo il boom del primo trimestre.

Si tratta di un dato giustificato dalla conferma dello spostamento, anche a maggio, di grandi quote del mercato dei servizi di architettura e ingegneria verso gli appalti integrati, che continuano a crescere con ritmi altissimi e che con la liberalizzazione del nuovo codice appalti difficilmente si ridurranno in futuro.

Bene invece l’aumento dei bandi di progettazione, spinti dalle scadenze PNRR e dall’imminente cambio di regole del codice appalti. Proprio con riferimento al PNRR e ai ritardi imputabili da molti alla farraginosità delle Amministrazioni, Lupoi ha espresso il suo stupore nel fatto che “Non si riesca a comprendere l’utilità di affiancare ai tecnici delle stazioni appaltanti, supporti di project management che potrebbero far recuperare, nella fase di messa a terra degli interventi, i ritardi fino ad oggi accumulati nelle fasi approvative”.

Il presidente dell’OICE continua: “Noi come settore dell'ingegneria organizzata abbiamo consegnato e stiamo consegnando i progetti richiesti in tempi brevissimi; dalla consegna in poi maturano i ritardi. Bisogna aiutare le amministrazioni, soprattutto di piccole dimensioni, con strutture di supporto per assicurare il rispetto dei tempi e dei costi programmati. Infine avremo fra meno di un mese il nuovo Codice in vigore e l’OICE supporterà le stazioni appaltanti nell’applicazione delle nuove regole nelle gare di SIA”.

 

Gli altri dati del report

Tornando ai dati del report, anche se in calo nel mese di maggio, gli accordi quadro confermano il forte contributo al valore totale messo in gara nei cinque mesi del 2023: per tutti i servizi di architettura e ingegneria sono state rilevate 195 gare per 501,5 milioni di euro, sul totale dei cinque mesi sono l’11,1% del numero e il 36,3% del valore. Come tutto il mercato dei servizi di architettura e ingegneria, gli accordi quadro sono comunque in forte calo rispetto ai primi cinque mesi del 2022: -31,1% in numero e -35,8% in valore.

In controtendenza il valore della quota del mercato delle gare di sola progettazione: a maggio le gare sono state 138 con un valore di 53,0 milioni, +46,8% in numero e +62,2% in valore su aprile, ma su maggio 2022 torna il segno negativo: il numero cala del 49,6% e il valore del 64,3%. Per la progettazione i cinque mesi si chiudono con 1.053 bandi per 696,3 milioni, il confronto con lo stesso periodo del 2022 vede il numero calare del 10,2% ma il valore continuare a crescere del 16,2%.

La crescita vertiginosa degli appalti integrati

Numeri vertiginosi per gli appalti integrati: nel mese di maggio sono stati rilevati 219 bandi, con valore complessivo dei lavori di 6,065 miliardi di euro e con un importo di progettazione stimato in 243,8 milioni. Rispetto al mese di maggio 2022 il numero cresce del 242,2%, il valore dei lavori del 1803,8% e quello della progettazione compresa nei bandi del 1035,7%.

Come segnala OICE, l’altissimo valore raggiunto nel mese è in gran parte dovuto al maxibando in quattro lotti di Consip srl per la realizzazione di insediamenti con soluzioni abitative in emergenza con un valore dei lavori di 4,665 miliardi di euro, senza il quale si registrerebbe invece un calo del valore della progettazione del 78,4% e dei lavori del 62,9% su aprile ’23.

Infine, nei primi cinque mesi del 2023 le gare rilevate per appalti integrati sono state 871, +282,0% sui primi cinque mesi del 2022, con un valore di 14,832 miliardi di lavori (+233,7%) e 601,5 milioni di progettazione esecutiva (+185,7%). Senza il bando Consip, a fronte dello stesso aumento del numero (280%), il valore dei primi 5 mesi del 2023 invece aumenterebbe “soltanto” dell’86,9% per la progettazione esecutiva e del 128,7% per i lavori.

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