Gestione acque reflue urbane: nominato il nuovo Commissario Straordinario

In Gazzetta Ufficiale il DPCM che nomina il nuovo commissario e i due subcommissari per la realizzazione degli interventi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue urbane

di Redazione tecnica - 12/09/2023

Con il DPCM 7 agosto 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’8 settembre 2023, n. 210, sono stati nominati il nuovo Commissario unico e i due subcommissari per la realizzazione degli interventi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue urbane.

Depurazione acque reflue: il DPCM in Gazzetta Ufficiale

Come previsto nel provvedimento, il nuovo Commissario Straordinario, che rimarrà in carica per tre anni è il prof. Fabio Fatuzzo, affiancato dai due subcommissari, il dott. Antonino Daffinnà e l’avv. Salvatore Cordaro.

Figura istituita per superare le infrazioni comunitarie nell'ambito della gestione delle acque reflue, il Commissario opera in sinergia con i Ministeri di riferimento, avvalendosi di società “in house” dello Stato e di altre amministrazioni pubbliche (ad esempio Invitalia, Sogesid, UTA, Studiare Sviluppo ed ENEA).

Queste strutture curano tutta la fase procedimentale, comprendente le indagini propedeutiche, la progettazione e il collaudo dei lavori. Al termine dei lavoro, la gestione degli impianti rimane responsabilità del Commissario, fino alla raggiunta conformità dell’agglomerato in sede europea (6 mesi dalla fine dei lavori).  Infine, le opere sono trafserite, all’ente di governo d’ambito o, in mancanza di questo, alle Regioni (per un massimo di 24 mesi in totale).

Prossimi adempimenti del Commissario

Entro trenta giorni dalla data di adozione del decreto, il Commissario unico dovrà predisporre o adeguare un sistema di qualificazione dei prestatori di servizi di ingegneria con la predisposizione di un albo di soggetti ai quali affidare incarichi di progettazione, di importo inferiore ad un milione di euro, degli interventi di adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione degli agglomerati urbani oggetto delle procedure di infrazione.

Inoltre il Commissario, entro il 31 luglio di ogni anno dovrà presentare l’elenco e il cronoprogramma degli interventi da realizzare, precisando per ciascun agglomerato, la documentazione progettuale e tecnica, le risorse finanziarie programmate e disponibili e le relative fonti, per trasmettere poi tutto al MASE. Annualmente, sempre al MASE, va presentata la relazione degli interventi effettuati.

Il nuovo Commissario Straordinario e i due nuovi subcommissari, a cui va l’augurio di buon lavoro, subentrano al prof. Maurizio Giugni e agli esperti Stefano Vaccari e Riccardo Costanza, che la redazione di LavoriPubblici.it ringrazia per l’attività svolta sul campo.

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