Imposta di registro: chiarimenti sulla proroga dei contratti di locazione

Come si adempie all'obbligo di versamento dell'imposta di registro nel caso di proroga di contratto di locazione pluriennale? Ecco la risposta del Fisco

di Paolo Oreto - 26/10/2023

In caso di proroga per altri 4 anni di un contratto di locazione è necessario versare nuovamente l’imposta di registro. È possibile farlo in un’unica soluzione o anno per anno? Sulla questione, posta da un contribuente, ha fornito alcuni chiarimenti Fisco Oggi, specificando anche le modalità con cui è possibile adempiere all'obbligo.

Contratti di locazione: l’imposta di registro

Come ricorda l’Agenzia delle Entrate, la registrazione di un contratto di locazione è soggetta a imposta di registro (oltre all’imposta di bollo) secondo i seguenti valori:

Tipologia immobile

Percentuale imposta di registro

Fabbricati a uso abitativo

2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità

Fabbricati strumentali per natura

1% del canone annuo, se la locazione è effettuata da soggetti passivi Iva
2% del canone, negli altri casi

Fondi rustici

0,50% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità

Altri immobili

2% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità

Nel caso di canone concordato è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro. Ciò significa che il corrispettivo annuo sul quale effettuare il calcolo è pari al 70%.

Inoltre il deposito cauzionale non rientra nel calcolo dell’imposta di registro, tranne nel caso in cui sia pagato da un terzo soggetto. In questo caso l’imposta va corrisposta nella misura dello 0,50%.

Contratti pluriennali: come versare l'imposta di registro?

Ricorda il Fisco che per i contratti che durano più anni si può scegliere di:

  • pagare, al momento della registrazione, l’imposta dovuta per l’intera durata del contratto (2% del corrispettivo complessivo);
  • versare l’imposta anno per anno (2% del canone relativo a ciascuna annualità, tenendo conto degli aumenti Istat), entro 30 giorni dalla scadenza della precedente annualità.

Nel caso in cui si paghi l’intera durata in un’unica soluzione, è prevista una detrazione dall’imposta dovuta pari alla metà del tasso di interesse legale moltiplicato per il numero delle annualità.

Proroga contratto di locazione: versamento dell’imposta di registro

La scelta di pagare l’imposta in unica soluzione oppure anno per anno è consentita anche nel caso di proroga del contratto.

In particolare, l’imposta va versata entro 30 giorni dalla scadenza del contratto (o di una precedente proroga) con le seguenti modalità:

  • con i servizi telematici dell’Agenzia, tramite richiesta di addebito su conto corrente;
  • effettuando il pagamento con il modello F24 - Elementi identificativi.

Infine, riorda il Fisco che nel caso si scelga il regime di cedolare secca, l’imposta di registro per registrazioni, risoluzioni e proroghe non è dovuta.

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