Incentivi per funzioni tecniche: il MIT sui collaboratori esterni
Si può corrispondere l'incentivo anche ai collaboratori amministrativi di un professionista esterno che la SA ha incaricato come direttore dei lavori? Ecco la risposta del Supporto Giuridico
Incentivi funzioni tecniche: le norme nel Codice Appalti
Ricordiamo che il nuovo Codice dei contratti pubblici disciplina all’art. 45 gli incentivi per le funzioni tecniche, riconosciuti alle amministrazioni aggiudicatrici a valere sulle risorse destinate alla realizzazione di lavori, servizi e forniture. Le modalità operative e di corresponsione sono invece disciplinati dall'Allegato I.10 dello stesso Codice.
In particolare:
- il comma 2 individua le attività tecniche incentivabili, quali la programmazione, progettazione, direzione lavori, collaudo, verifica e validazione, come elencate in dettaglio nell’Allegato I.10;
- il comma 3 estende l’incentivazione anche ai collaboratori del RUP e degli altri soggetti incaricati di attività tecniche, purché si tratti di altri dipendenti pubblici che forniscono supporto documentato e necessario.
Queste norme, secondo il MIT, delineano con chiarezza i limiti soggettivi e oggettivi di applicazione dell’incentivo, escludendo i professionisti esterni.
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