Ecco le linee guida per ristoranti, cerimonie ed altro

Le nuove Linee guida dovranno essere applicate con il rispetto, comunque delle riaperture previste dal decreto-legge n.65/2021

di Redazione tecnica - 30/05/2021

Con un comunicato congiunto, il Ministro della Salute Roberto Speranza ed il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga danno il via libera alla versione, datata 28 maggio 2021 e post confronto con il Comitato Tecnico scientifico, delle Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali.

Dichiarazione del Presidente Fedriga

 “Ancora una volta abbiamo dimostrato come sia fondamentale nel confronto fra lo Stato e le Regioni un approccio fondato sulla collaborazione istituzionale.

Come Conferenza delle Regioni abbiamo avvertito da subito la necessità di mettere a disposizione il nostro contributo di proposte, elaborando rapidamente linee guida che consentissero a tutti i settori che hanno ripreso o stanno per riprendere le loro attività di poterlo fare organizzandosi per tempo sulla base di un pacchetto di regole di prevenzione comuni”.

Applicazione delle Linee guida

Le nuove Linee guida che saranno pubblicate anche con un’ordinanza del Ministero della Salute dovranno essere applicate con il rispetto, comunque delle riaperture previste dal decreto-legge 18 maggio 2021, n.65 (leggi articolo) e contengono utili prescrizioni per le seguenti attività:

  • Ristorazione e Cerimonie
  • Attività turistiche e ricettive
  • Cinema e spettacoli dal vivo
  • Piscine termali e centri benessere
  • Servizi alla persona
  • Commercio
  • Musei, archivi, biblioteche e luoghi della cultura
  • Parchi tematici e di divertimento
  • Circoli culturali e ricreativi
  • Congressi e grandi eventi fieristici
  • Sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò
  • Sagre e fiere locali
  • Corsi di formazione

Feste conseguenti alle Cerimonie

In relazione alle cerimoni, con ulteriore comunicato stampa congiunto del Ministro Roberto Speranza e del Presidente delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga, è stato precisato che “Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell'articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020 e con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 di cui all'articolo 9 del decreto-legge n. 52 del 2021 anche in zona bianca, in quanto previsto dal decreto del governo. Il comma 2 dell’articolo 9 del DL 65/2021 si limita a stabilire l’anticipazione della possibilità di tali feste in zona gialla al 15 giugno, ma restano ferme le modalità di svolgimento indicate nella stessa norma”.

Servizi di ristorazione

In relazione ai servizi di ristorazione nel citato decreto-legge n. 65/2021 è precisato, tra l’altro, che dall’1 giugno 2021, anche in zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, saranni consentite, anche al chiuso, nel rispetto dei limiti orari agli spostament, nonché di protocolli e linee guida adottati.

Misure per il servizio del pranzo e della cena

Le misure di seguito riportate, se rispettate, possono consentire lo svolgimento sia del servizio del pranzo, che della cena:

  • predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità;
  • definire il numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita;
  • potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5 °C;
  • rendere obbligatoriamente disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno;
  • adottare misure al fine di evitare assembramenti al di fuori del locale e delle sue pertinenze;
  • negli esercizi che somministrano pasti, raccomandare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. E’ comunque consentito l’accesso, anche in assenza di prenotazioni, qualora gli spazi lo consentano, nel rispetto delle misure di prevenzione previste. In tali attività non possono essere continuativamente presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.

Disposizioni per tutti gli esercizi

Nel rispetto, quindi, delle nuobe linee guida, dall’1 giugno 2021 le attività di ristorazione saranno possibili anche al chiuso nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tali distanze possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione, avendo cura che le stesse non ostacolino il ricambio d’aria;
  • i clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo;
  • favorire la consultazione online del menu tramite soluzioni digitali, oppure predisporre menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere;
  • al termine di ogni servizio al tavolo, assicurare pulizia e disinfezione delle superfici.

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