Mercato dei contratti pubblici: crescita in tutti i settori

I dati del report ANAC: nel III quadrimestre 2022 cresce il numero degli appalti per forniture, lavori e servizi. Ecco i dettagli

di Redazione tecnica - 16/06/2023

Gli ultimi quattro mesi del 2022, nell’ambito dei contratti pubblici, hanno visto una diminuzione, a livello di importo, delle forniture (-17%), dei lavori (-11%) a fronte di un aumento dei servizi (+19%), per un totale complessivo di 102,4 miliardi di euro.

Appalti pubblici: il report ANAC III quadrimestre 2022

Sono questi i dati salienti che emergono dal consueto report ANAC sul mercato dei contratti pubblici,nel quale si conferma anche un aumento nel numero degli appalti in tutti i settori (forniture, lavori e servizi), che aumentano rispettivamente di circa il 20%, il 36% e il 24%.

Analisi comparata per tipologia di settore e di contratto

Dall’analisi comparata per tipologia di settore e di contratto emerge, rispetto ai 4 mesi precedenti, un aumento in termini numerici delle procedure in tutti i settori: forniture+9,6%, lavori +9,1% e servizi +17,2%. A livello di importo, invece, le forniture fanno registrare una flessione del -12,8%, i servizi aumentano di circa il 22%, mentre un aumento assai consistente si rileva nel settore dei lavori, che con circa 46,1 miliardi di euro nel quadrimestre in esame produce un aumento, rispetto al quadrimestre dell’anno precedente, di circa il 137%.

Spiega ANAC che questo è dipeso, in parte significativa, da importanti appalti esperiti in ambito ferroviario e nei settori dell’energia elettrica, gas, trasporti e telecomunicazioni, tra i quali quelli per la nuova linea AV/AV Salerno-Reggio Calabria o per il rifacimento delle tratte ferroviarie Palermo-Catania e Messina–Catania–Palermo.

Analisi per fascia di importo

Guardando alle fasce di importo, si registra una crescita in tutte,  in particolare in quelle tra 1 e 5 milioni di euro (+42,1%) e tra i 5 e i 25 milioni di euro (+40,7%). A livello di valore degli appalti, le fasce dei settori speciali di importo tra 5 e 25 milioni e oltre i 25 milioni riportano l’incremento maggiore, rispettivamente del +33,5% e del +66,4%. Questa crescita è dovuta a particolari appalti di significativo importo in ambito ferroviario, di trasporti ed energetico.

A livello di numerosità si registra, invece, per i settori ordinari un incremento nelle fasce di importo tra 1 e 5 milioni di euro e nella fascia oltre i 25 milioni (rispettivamente del +42,9% e del +73,2%), mentre per i settori speciali un incremento nelle fasce di importo tra 5 e 25 milioni e sopra i 25 milioni di euro (rispettivamente del +21,3% e del +57,9%).

Analisi comparata per scelta del contraente

In riferimento alla procedura di scelta del contraente, l’analisi mostra un incremento rilevante, in termini di importo, per le procedure aperte sia nei settori ordinari sia in quelli speciali, che aumentano rispettivamente del +51,9% e del +89,9%. Questo aumento è dovuto, essenzialmente, a appalti di importo assai significativo in ambito ferroviario, tramviario, energetico e di raccolta rifiuti.

Di particolare rilievo, a livello di importo, un aumento delle procedure negoziate senza pubblicazione del bando nei settori speciali (+140,8%), dovuto, tra l’altro, a due appalti di significativo importo nel settore ferroviario ed elettrico e una flessione delle procedure negoziate previa pubblicazione del bando e degli affidamenti diretti che diminuiscono rispettivamente del 40,8% e del 36,3%.

A livello di numerosità, invece, si registra nell’ambito dei settori ordinari un aumento delle procedure negoziate previa e senza previa pubblicazione del bando, che aumentano rispettivamente del 45% e del 57,2%, nonché un aumento delle procedure aperte (+27,3%). Mentre, sempre a livello di numerosità si registra, per i settori speciali, un incremento delle procedure aperte del 18% e una leggera flessione delle procedure ristrette che diminuiscono del 7,1%.

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