Ordinanza per le visite in piena sicurezza in tutte le Rsa

Coronavirus: Ordinanza contenente ildocumento con le modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori nelle RSA

di Redazione tecnica - 10/05/2021

Firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza l’Ordinanza 8 maggio 2021 con allegato il documento contenente le modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale; il documento è stato, precedentemente, adottato dal la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome come integrato e validato dal Comitato tecnico scientifico, che costituisce parte integrante dell’Ordinanza stessa.

L’Ordinanza è già in vigore e produce effetti fino al 30 luglio 2021.

Dichiarazione del Ministro Speranza

"Ho firmato l’ordinanza che consentirà le visite in piena sicurezza in tutte le Rsa. Ringrazio le Regioni e il Comitato Tecnico Scientifico che hanno lavorato in sintonia con il Ministero della Salute per conseguire questo importante risultato. È ancora necessario mantenere la massima attenzione e rispettare le regole e i protocolli previsti, ma condividiamo la gioia di chi potrà finalmente rivedere i propri cari dopo la distanza indispensabile per proteggerli".

Il documento allegato all’Ordinanza contiene le misure che sono finalizzate a consentire in sicurezza lo svolgimento delle visite agli ospiti e le uscite programmate degli stessi.

I paragrafi dell’Ordinanza

L’Ordinanza contiene i seguenti paragrafi:

  • indicazioni di carattere generale;
  • condizioni della struttura per l'accesso dei visitatori e l'uscita degli ospiti;
  • condizioni del visitatore e Certificazioni Verdi COVID-19;
  • modalità organizzative generali per l'ingresso dei visitatori;
  • visite in spazi esterni;
  • visite in spazi al chiuso;
  • visite all'interno del nucleo di degenza;
  • rientri in famiglia e uscite programmate degli ospiti;
  • patto di condivisione del rischio;
  • nuovi ingressi nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali.

Programmazione delle visite

Relativamente alle indicazioni di carattere generale è precisato che la programmazione delle visite deve considerare le condizioni dell'ospite (età, fragilità, stato immunitario) e del visitatore, nonché le caratteristiche logistiche della struttura stessa e le mutabili condizioni epidemiologiche (proprie della struttura e del suo territorio di ubicazione e del territorio di provenienza del visitatore o del territorio di destinazione dell'ospite in uscita).

Pianificazione degli accessi

La pianificazione degli accessi e delle uscite deve anche tenere in debita considerazione non solo i bisogni clinico-assistenziali-terapeutici dell'ospite, ma anche quelli psicologici, affettivi, educativi e formativi. Non da ultimo, anche le istanze dei familiari/visitatori con riferimento alla sfera relazionale-affettiva possono rappresentare un valido strumento decisionale nella pianificazione delle visite e delle uscite, affinché il protrarsi del confinamento degli ospiti/pazienti nelle strutture residenziali per causa del distanziamento sociale imposto dalla pandemia non debba mai configurare una situazione di privazione de facto della libertà delle persone stesse.

Massima sicurezza per gli accessi di familiari, parenti e visitatori

Devono essere favoriti nella massima sicurezza possibile gli accessi di familiari, parenti e visitatori e le uscite programmate degli ospiti, intraprendendo tutte le modalità organizzative/strutturali necessarie, tenuto conto:

  • di diverse motivate indicazioni della Direzione Sanitaria (ovvero del referente medico/referente COVID-19 della struttura/altra figura di riferimento in base alla specifica organizzazione regionale), che è comunque tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione da SARS-CoV-2;
  • della presenza di eventuale focolaio epidemico da COVID-19 con insufficiente controllo all'interno della struttura (esempio: struttura impossibilitata a garantire adeguato isolamento degli ospiti positivi che dovranno, pertanto, essere trasferiti; assenza contemporanea di più operatori per positività alla COVID-19; ecc.);
  • di un alto rischio epidemiologico territoriale (esempio: applicazione delle misure di cui alla c.d. "zona rossa" nel comune in cui è ubicata la Struttura o nei comuni di provenienza dei familiari/visitatori o dei comuni dove è destinato l'utente in uscita programmata).
© Riproduzione riservata

Documenti Allegati