Modifiche significative ai documenti di gara: interviene ANAC

Un parere di precontenzioso dell’Autorità Nazionale Anticorruzione chiarisce cosa devono fare le stazioni appaltanti nel caso di modifiche significative ai documenti di gara

di Redazione tecnica - 11/04/2024

Conclusioni

Nel caso sottoposto all’ANAC, la formula introdotta con i chiarimenti in contestazione costituisce in re ipsa una formula modificativa di quella di cui al capitolato. In altre parole, la stazione appaltante con la pubblicazione dei chiarimenti in questione è giunta ad attribuire ad una disposizione della lex specialis un significato ed una portata diversa da quella che risulta dal testo stesso, violando il rigoroso principio formale della lex specialis, posto a garanzia dei principi di cui all'articolo 97 Cost. e il principio dell’autovincolo.

Proprio per questo motivo, stante la portata modificativa dei chiarimenti pubblicati e l’impatto che la differente formula avrebbe potuto determinare sull’esito della gara, la stazione appaltante avrebbe dovuto procedere alla modifica della lex specialis e alla relativa pubblicazione ai sensi dell’articolo 92 del d.lgs. n. 36/2023, con riapertura dei termini di gara.

Nel caso di specie, dunque, l’operato della stazione appaltante non è conforme alla disciplina e ai principi in materia di contratti pubblici, in quanto la stazione appaltante stessa avrebbe dovuto modificare la lex specialis e ripubblicarla, dando indicazione ai concorrenti dell’avvenuta modifica apportata e riaprendo i termini di gara.

Massima

In caso di modifiche significative ai documenti di gara, tali da incidere sulla platea degli operatori economici potenzialmente interessati a partecipare alla procedura o da modificare l’esito della gara, la stazione appaltante è tenuta alla ripubblicazione degli atti di gara e alla riapertura di tutti i termini previsti dalla lex specialis per la partecipazione.

© Riproduzione riservata