Obiettivo CER: il vademecum di ANCI e GSE per i Comuni

Il documento fornisce uno strumento di orientamento alle Amministrazioni locali su tutto quello che riguarda le Comunità Energetiche Rinnovabili

di Redazione tecnica - 22/05/2024

Uno strumento di orientamento e supporto per i Comuni che vogliono saperne di più sulle configurazioni di autoconsumo e sulle comunità energetiche rinnovabili: con questo obiettivo l’ANCI, insieme al GSE, ha realizzato il Vademecum “Autoconsumo Individuale a Distanza e Comunità di Energia Rinnovabile”, contenente tutte le informazioni sui meccanismi di sostegno previsti per le Pubbliche Amministrazioni e per le comunità locali, nell'ambito del decreto CACER e fornendo alcuni chiarimenti per la comprensione dell'attuale quadro normativo e regolatorio in materia.

Comunità Energetiche Rinnovabili: il Vademecum di ANCI e GSE sulle CER

Come si specifica in premessa, non si tratta di un documento vincolante e non contiene alcuna deroga alla disciplina normativa e regolatoria di riferimento; piuttosto, il vademecum intende fornire uno strumento di orientamento ai Comuni per comprendere cosa sia una CER, come avviarla e quali normative regolano la disciplina di riferimento e i meccanismi di sostegno.

Il vademecum è articolato nelle seguenti sezioni:

  • 1. Autoconsumo e condivisione dell’energia da fonti rinnovabili
    • Il quadro regolatorio a regime per autoconsumo e CER in Italia
    • Le Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell'Energia Rinnovabile (CACER)
  • 2. I Comuni e le configurazioni dell’autoconsumo diffuso: azioni propedeutiche
    • Valutare le opportunità offerte dalle CACER nel proprio contesto amministrativo
    • Potenziamento delle competenze amministrative
    • Le informazioni essenziali da raccogliere
    • Programmazione e Masterplan degli investimenti
    • Punti di attenzione per lo sviluppo delle CACER
  • 3. Comuni e autoconsumo individuale
    • Localizzazione degli impianti e reperimento delle risorse
    • Realizzazione e manutenzione degli impianti
    • Incentivi per l’autoconsumo individuale a distanza e qualifica GSE
    • Contrattualizzazione degli impianti e contabilizzazione a bilancio
  • 4. Comuni e Comunità di energia rinnovabile
    • Il Comune come soggetto abilitante
    • Il Comune come soggetto promotore
    • Il Comune che aderisce ad una CER esistente
    • Il Comune aggregatore di una CER
  • 5. Come sviluppare una CER
    • Pianificazione e programmazione
    • Scelta della forma giuridica
    • Scelta di uno o più partner tecnici
    • Coinvolgimento dei partecipanti
    • Progettazione tecnica della configurazione
    • Autorizzazioni energetiche
    • Qualifica GSE, sviluppo e crescita della CER
  • 6. I casi analizzati – il racconto delle esperienze
    • La CER del Comune di Ferla (SR)
    • La CER sperimentale del Comune di Frinco / Calliano (AT)
  • APPENDICE La gerarchia delle priorità per la decarbonizzazione dei consumi energetici negli edifici pubblici.

Come ha sottolineato il vicepresidente vicario ANCI Roberto Pella, intervenendo alla presentazione del Vademecum, si tratta di “una misura importante, anche dal punto di vista culturale, per i territori, che vale 2,2 miliardi di euro e che apre una strada alternativa alla decarbonizzazione, al contrasto alla dipendenza energetica e ai cambiamenti climatici, alla riduzione dei costi dell’energia, sia per i Comuni sia per i cittadini, a iniziare dalle famiglie in difficoltà in povertà energetica”.

Gli fa eco il presidente del GSE, Paolo Arrigoni secondo cui il documento permette di creare consapevolezza sui benefici legati al nuovo meccanismo delle CER. E ricorda le tante iniziative del Gestore dei Servizi Energetici per informare i Comuni, soprattutto quelli sotto i 5mila abitanti, sul ruolo che possono avere nella diffusione delle Comunità Energetiche considerata anche la possibilità di accesso ai fondi PNRR messi a disposizione dal MASE.

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