PNRR e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano: 330 milioni dal MITE

Pubblicato l'Avviso per progetti di rimboschimento nelle 14 Città Metropolitane italiane. Obiettivo, piantare 6,6 milioni di alberi entro il 2024

di Redazione tecnica - 01/04/2022

Oltre 300 milioni di euro saranno messi a disposizione nell'ambito dei Fondi PNRR dal Ministero della Transizione Ecologica (MITE) a favore delle 14 Città Metropolitane italiane, destinati a per progetti di rimboschimento delle aree urbane ed extraurbane. Obiettivo è piantare più di 6 milioni e mezzo di alberi entro il 2024, la metà dei quali nelle città del Sud e delle Isole.

PNRR e rimboschimento aree urbane: il decreto del MITE

Le risorse sono state dettagliate nell’Avviso per la "Presentazione di proposte di intervento di forestazione urbana, periurbana ed extraurbana nelle 14 città metropolitane da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Misura 2 - Componente 4 - Investimento 3.1 “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU", che dà attuazione al “Piano di forestazione urbana ed extraurbana” approvato con Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 30 novembre 2021, n. 493.

In linea con le strategie nazionali e dell'Unione Europea, l’investimento prevede una serie di azioni rivolte alle 14 città metropolitane - 1.268 comuni in cui vivono oltre 21 milioni di persone - per migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini di tutti i comuni metropolitani attraverso interventi di rimboschimento che contrastino i problemi legati all'inquinamento atmosferico, all'impatto dei cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità.

In particolare, l’investimento è finalizzato a:

  • a) preservare e valorizzare la naturalità diffusa, la biodiversità e i processi ecologici legati a ecosistemi pienamente funzionali e resilienti;
  • b) contribuire alla riduzione dell'inquinamento atmosferico e alla rimozione del particolato nelle aree metropolitane, aiutando così a proteggere la salute umana;
  • c) contribuire a ridurre le procedure di infrazione della qualità dell'aria;
  • d) recuperare i paesaggi antropizzati valorizzando le periferie e le connessioni ecologiche con le aree interne rurali (corridoi ecologici, reti ecologiche territoriali) e il sistema delle aree protette;
  • e) frenare il consumo di suolo e ripristinare i suoli utili.

L'obiettivo è la messa a dimora di almeno 6,6 milioni di alberi entro il T4-2024 (1000 alberi per ettaro), individuando specie coerenti con la vegetazione naturale potenziale secondo il principio di utilizzare "l'albero giusto nel posto giusto" in termini ecologici, biogeografici, ecoregionali e di risposta alle diverse esigenze ambientali per ciascuna area metropolitana.

Le risorse a disposizione

330 milioni di euro saranno messi a disposizione dell’investimento, così ripartiti:

  • 30 milioni di euro relativi ai “progetti in essere” avviati con il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 9 ottobre 2020, in attuazione del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito con modificazioni dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141.
  • 74 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023, di cui il 50%per le Città metropolitane del Sud e delle Isole;
  • 139 milioni di euro per il 2024, di cui 69,5 (pari al 50%) per le Città metropolitane del Sud e delle Isole.

Le risorse saranno messe a disposizione per raggioungere i seguenti target:

  • 1,65 milioni di piante messe a dimora nel 2022;
  • 1,65 milioni di piante messe a dimora nel 2023;
  • 3,3 milioni di piante messe a dimora nel 2024.

Aree di intervento

Le 14 Città Metropolitane potranno presentare i propri progetti per interventi di rimboschimento destinati alle seguenti aree:

  • a) aree destinate alla rigenerazione urbana;
  • b) ex aree industriali e commerciali, aree dismesse prima destinate ad es. alla produzione industriale o ad altre destinazioni d’uso ed ora non più in esercizio, in ogni caso già oggetto di bonifica;
  • c) aree degradate ad es. discariche e cave, dismesse o parzialmente in uso, in ogni caso già oggetto di bonifica;
  • d) aree agricole non più inserite nel processo produttivo utili per migliorare la connessione ecologica territoriale;
  • e) aree di proprietà lungo i corsi d’acqua, con priorità per le fasce ripariali in recessione e in cattivo stato di conservazione;
  • f) aree forestali, quali individuate dall’art. 4, comma d), del D.Lgs. 3 aprile 2018, n. 34, “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”, temporaneamente prive di copertura arborea e arbustiva a causa di interventi antropici, di danni da avversità biotiche o abiotiche, di eventi accidentali, di incendi o a causa di trasformazioni attuate in assenza o in difformità dalle autorizzazioni previste dalla normativa vigente.

Termini presentazione domande

Le domande per i progetti relativi all’annualità 2022 devono essere inviate tramite PEC all’indirizzo PNRR-PNM@pec.mite.gov.it entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso ed entro le ore 14.00 del giorno di scadenza. Per i progetti relativi alle annualità 2023 e 2024 i termini per la presentazione delle domande saranno pubblicati sulla pagina https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-roadmap del sito web del Ministero della transizione ecologica.

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