Polizza RC Professionale: proteggi la tua carriera con la giusta copertura

La polizza RC professionale per ingegneri, architetti, geometri, avvocati, notai e commercialisti, non è solo un obbligo ma uno strumento imprescindibile di tutela

di Giuseppe Di Fede - 13/03/2025

La Polizza di Responsabilità Civile Professionale (RC Professionale) è uno strumento imprescindibile per tutti i professionisti (ingegneri, architetti, geometri, avvocati, notai, commercialisti…). In un contesto sempre più complesso, dove anche un piccolo errore può avere conseguenze economiche significative, scegliere la copertura giusta è una necessità.

RC professionale: una scelta consapevole

Per prendere una decisione consapevole, analizziamo gli elementi essenziali di una polizza RC Professionale, così da garantire la protezione più adeguata alla tua attività. In questo approfondimento parleremo:

  • del massimale e di come individuare quello giusto;
  • della retroattività della polizza;
  • della garanzia postuma;
  • della differenza tra Claims Made e Loss Occurrence e su cosa scegliere;
  • della franchigia e dello scoperto;
  • delle esclusioni di polizza.

Il massimale: protezione adeguata senza rischi

Il massimale rappresenta la somma massima che la compagnia assicurativa coprirà in caso di sinistro. Scegliere un importo adeguato è essenziale per evitare di dover rispondere personalmente a richieste di risarcimento superiori.

Come individuare il massimale giusto?

  • Settore professionale: alcune categorie, come ingegneri e architetti, possono essere esposte a richieste elevate.
  • Tipologia di incarichi: progetti complessi o di alto valore richiedono una copertura maggiore.
  • Rischi specifici della professione: avvocati e commercialisti potrebbero affrontare richieste di risarcimento per danni economici significativi.

Un buon criterio è optare per un massimale che copra almeno il doppio del valore medio dei contratti gestiti.

Retroattività: protezione anche per il passato

La retroattività è una caratteristica fondamentale della polizza RC. Ti permette di essere coperto anche per errori commessi prima della sottoscrizione, a condizione che la richiesta di risarcimento venga fatta mentre la polizza è ancora in vigore.

Esempio pratico: un ingegnere ha progettato un edificio nel 2019, ma attiva la sua polizza RC solo nel 2023 con una retroattività di cinque anni.

Se nel 2022 viene rilevato un difetto strutturale e il cliente richiede un risarcimento nel 2023, la polizza coprirà il danno.

Se hai cambiato assicurazione, verifica sempre la clausola di retroattività per garantire una copertura continua.

Garanzia postuma: protezione anche dopo la cessazione dell’attività

Se smetti di esercitare, la garanzia postuma ti protegge da eventuali richieste di risarcimento relative a lavori svolti in passato.

A chi è utile?

  • Professionisti in pensione, per evitare rischi anche dopo la fine della carriera.
  • Chi cambia settore, così da non lasciare scoperti i lavori svolti in precedenza.

Le garanzie postume possono variare da 1 a 10 anni: verifica quella più adatta alle tue esigenze.

Claims Made vs Loss Occurrence: quale scegliere?

Il modo in cui vengono gestiti i sinistri è fondamentale per capire se la polizza è davvero efficace.

Differenze principali:

  1. Claims Made: copre i sinistri denunciati mentre la polizza è attiva, indipendentemente da quando è avvenuto l’errore.
  2. Loss Occurrence: copre gli errori commessi durante il periodo di validità della polizza, anche se la richiesta arriva dopo la scadenza.

La formula Claims Made è la più diffusa perché garantisce una gestione più chiara dei sinistri e premi più competitivi. Tuttavia, per evitare scoperture, è fondamentale verificare sempre le condizioni di retroattività e garanzia postuma.

Franchigia e scoperto: quali costi restano a carico?

Nessuna polizza copre il 100% del danno. Esistono due elementi chiave da considerare:

  • Franchigia: importo fisso che paghi prima che intervenga l’assicurazione.
  • Scoperto: percentuale del danno che resta a tuo carico.

Esempi pratici:

  • Con una franchigia di €1.000 e una richiesta di risarcimento di €10.000, l’assicurazione pagherà €9.000 e il professionista coprirà i primi €1.000.
  • Con uno scoperto del 10% e un sinistro da €20.000, il professionista dovrà coprire €2.000 e l’assicurazione pagherà i restanti €18.000.

Scegliere la giusta combinazione tra franchigia e scoperto permette di bilanciare al meglio il costo della polizza e la protezione effettiva.

Esclusioni di polizza: cosa NON è coperto?

Ogni polizza ha delle limitazioni che è fondamentale conoscere per evitare sorprese.

Esempi di esclusioni comuni:

  • Danni causati intenzionalmente o per frode.
  • Violazioni consapevoli di norme e regolamenti.
  • Richieste di risarcimento da parenti o soci.
  • Attività non dichiarate nella polizza.

Se alcune esclusioni ti preoccupano, valuta polizze aggiuntive per garantire una copertura più ampia.

Conclusione

Scegliere la giusta polizza RC Professionale significa proteggere il proprio futuro con consapevolezza. Massimale, retroattività, garanzia postuma, Claims Made, franchigia e scoperto sono elementi chiave da valutare con attenzione.

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