Portale Unico Trasparenza, ok della Commissione Antimafia ad ANAC

Come ha sottolineato il presidente della Commissione, è "uno strumento inderogabile per garantire trasparenza ed efficacia dell’azione amministrativa”

di Redazione tecnica - 18/05/2022

ANAC segna un punto importante nel percorso di realizzazione del Portale Unico della Trasparenza, incassando l’approvazione della Commissione Antimafia. Gli enti pubblici avranno quindi a disposizione un portale su cui caricare il loro dati, con costi minori, tempi ridotti e maggiore facilità di accesso.

Portale Unico Trasparenza, via libera della Commissione Antimafia ad ANAC

Come ha affermato il presidente della Commissione, sen. Nicola Morra, presentando la relazione della Commissione, è necessario affidare ad Anac la realizzazione del Portale unico della Trasparenza, creando così uno strumento a cui nessun Comune o ente può derogare. Un mezzo indispensabile, considerato che in Italia ci sono molti Comuni sciolti per mafia, che ignorano totalmente la trasparenza e quindi la prevenzione della corruzione.

Morra ha anche sottolineato come la trasparenza dell’azione amministrativa venga trascurata non solo prima dello scioglimento degli enti, ma anche successivamente, nel corso del periodo di gestione straordinaria. Proprio per questo, ANAC svolge un ruolo fondamentale, sia attraverso la vigilanza collaborativa, che attraverso la realizzazione del Portale unico della trasparenza.

ANAC: il Portale è strumento indispensabile per la Buona Amministrazione

Sulle dichiarazioni della Commissione Antimafia è intervenuto il presidente dell’Autorità, Giuseppe Busia, evidenziando come il progetto di Piattaforma unica della Trasparenza, consenta risparmio di denaro pubblico, facilità di realizzazione, immediato controllo, e coinvolgimento dei cittadini e della società civile nella gestione del bene comune.

Busia ha in particolare parlato di Buona Amministrazione: il portale permette non solo di mettere insieme i dati, di confrontarli e prendere spunto da chi applica pratiche migliori. Spiega il presidente ANAC che realizzare il portale significa “passare dall’idea che la trasparenza debba essere cercata nei singoli siti di ogni amministrazione pubblica, per raccogliere tutto su un’unica piattaforma”. In questo modo, l'eventuale assenza di dati sarà così immediatamente visibile e quindi non sarà più necessario effettuare un controllo continuo per verificare se un ente adempie all’obbligo di legge.

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