Precompilata 2023: online la Guida dell’Agenzia delle Entrate

La guida è finalizzata a rendere più agevole la compilazione dei dati per i contribuenti che decidono di trasmettere direttamente la dichiarazione attraverso la procedura online

di Redazione tecnica - 15/05/2023

Dopo la fase di consultazione, è entrata nel vivo la stagione della dichiarazione dei redditi precompilata 2023, che dall’11 maggio è anche modificabile e predisposta per l’invio all’Agenzia delle Entrate.

Dichiarazione dei Redditi 2023: la Guida dell'Agenzia delle Entrate alla Precompilata

Proprio per permettere una compilazione corretta di ogni sezione, il Fisco ha messo a disposizione una Guida alla Dichiarazione precompilata, così composta:

  • LA DICHIARAZIONE PRECOMPILATA
    • Cos’è
    • Quando è disponibile
    • Le principali novità del 2023
    • I dati presenti nel modello
    • I vantaggi
  • L’ACCESSO ALLA DICHIARAZIONE E LA SCELTA DEL MODELLO
    • Come si accede
    • La visualizzazione dei dati presenti
    • La scelta tra i modelli disponibili
  • LE ABILITAZIONI PER L’ACCESSO DI ALTRI CONTRIBUENTI
    • Come abilitare una persona di fiducia
    • La richiesta di abilitazione degli eredi
    • L’abilitazione del tutore, amministratore di sostegno, curatore speciale e genitore
  • LE OPERAZIONI PRIMA DELL’INVIO DELLA DICHIARAZIONE
    • Accettazione, modifica o integrazione
    • Come predisporre una dichiarazione congiunta
    • Verifica del rimborso spettante o degli importi da pagare
  • LA PRESENTAZIONE E LE OPERAZIONI SUCCESSIVE
    • Quando e come si presenta
    • Come annullare, integrare o rettificare la dichiarazione presentata
  • INFO, ASSISTENZA E CALENDARIO
    • Il sito di assistenza
    • Le date da ricordare
  • PER SAPERNE DI PIÙ

Cos’è la dichiarazione precompilata

Da alcuni anni, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti, sul proprio sito internet, la dichiarazione precompilata, sia per chi presenta il modello 730 sia per chi presenta il modello Redditi.

Essa contiene o i dati su redditi, ritenute, versamenti e numerose spese detraibili o deducibili. Il contribuente deve verificare se i dati inseriti sono corretti e può quindi:

  • accettare la dichiarazione (solo se sceglie il modello 730) senza fare modifiche
  • rettificare i dati non corretti
  • integrare la dichiarazione per inserire, per esempio, altre spese deducibili o detraibili non presenti
  • inviare la dichiarazione direttamente all’Agenzia delle entrate.

I coniugi possono presentare la dichiarazione precompilata in forma congiunta, direttamente tramite l’applicazione, a condizione che ci siano i requisiti richiesti per la presentazione del modello 730 in forma congiunta. Il contribuente può anche rivolgersi al proprio sostituto d’imposta, se presta assistenza fiscale, a un Caf o a un professionista abilitato, al quale deve consegnare un’apposita delega per l’accesso al 730 precompilato.

La precompilata è disponibile dal 2 maggio 2023, nell’area autenticata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Potrà essere inviata:

  • fino al 2 ottobre 2023 (poiché il 30 settembre e il 1° ottobre sono sabato e domenica se si sceglie il modello 730;
  • fino al 30 novembre 2023 per l’invio del modello Redditi.

Per accedere occorre essere in possesso di SPID oppure di CIE, CNS, credenziali rilasciate dall’Agenzia delle entrate (Entratel/Fisconline), per i soggetti titolati ad averle o ancora credenziali dispositive rilasciate dall’Inps (solo per i residenti all’estero con un documento di riconoscimento italiano).

Effettuato l’accesso, si possono visualizzare:

  • la dichiarazione dei redditi precompilata
  • l’elenco dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l’Agenzia non ha potuto inserire perché non completi o incongruenti.

Le principali novità della Precompilata 2023

Tra le novità nella Precompilata 2023 il Fisco segnala:

  • la possibilità di annullare anche il modello Redditi Persone fisiche inviato tramite l’applicativo web;
  • le semplificazioni introdotte nelle procedure che consentono al contribuente di richiedere l’abilitazione di una persona di sua fiducia ad accedere alla propria dichiarazione precompilata, che può essere effettuata:
    • dall’interessato via PEC o presso gli uffici territoriali, anche attraverso una specifica funzionalità web o tramite il servizio online di videochiamata. Il nuovo modulo da utilizzare è quello allegato al provvedimento del 17 aprile 2023;
  • nuovi dati per oneri e spese quali:
    • le spese sostenute per i corsi statali post diploma di “Alta formazione e specializzazione artistica e musicale” e i relativi rimborsi;
    •  canoni di locazione per gli alloggi adibiti ad abitazione principale e le spese per i canoni di locazione degli studenti universitari fuori sede;
    •  le spese per intermediazione immobiliare sostenute per l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale (per i contratti di compravendita di immobili per i quali sono state richieste le agevolazioni “prima casa
    • il credito d’imposta a favore delle persone fisiche che nel 2022 hanno sostenuto spese per lo svolgimento di Attività fisica adattata (AFA)
    • il credito d’imposta per i depuratori d’acqua e la riduzione del consumo di plastica (il cosiddetto “Bonus acqua potabile”) per le spese sostenute nel 2022, in base alle percentuali stabilite dal provvedimento dell’Agenzia dell’entrate del 3 aprile 2023.

Accettazione, modifica o integrazione dei dati

Dall’11 maggio 2023 è possibile accettare, modificare, integrare e inviare la dichiarazione 730 precompilata all’Agenzia delle entrate, direttamente tramite l’applicazione web, oltre che utilizzare la compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E del modello 730.

Sempre dall’11 maggio 2023 è possibile modificare e inviare anche il modello Redditi precompilato. I contribuenti interessati a questo modello possono solo modificarlo, integrarlo e inviarlo all’Agenzia delle entrate. Nell’applicazione web sarà poi possibile consultare la dichiarazione trasmessa e la ricevuta telematica dell’avvenuta presentazione.

I controlli sulle dichiarazioni

Se il modello 730 precompilato non richiede alcuna correzione o integrazione, il contribuente lo può accettare senza modifiche e, di conseguenza, usufruire dei vantaggi previsti sui controlli. Se, invece, alcuni dati risultano non corretti o incompleti, o mancano del tutto, è necessario modificare o integrare la dichiarazione. Su questi dati è possibile che l’agenzia effettui dei controlli.

La dichiarazione precompilata si considera modificata se vengono variati i redditi, gli oneri o le altre informazioni presenti in essa, oppure se sono inserite nuove voci non presenti nel modello precompilato.

Nel caso del modello “Redditi web” l’utente può:

  • visualizzare i quadri precompilati per verificare che i dati inseriti siano corretti e completi;
  • completare i quadri con le informazioni mancanti;
  • effettuare le scelte per la destinazione dell’8, 5 e 2 per mille.

La dichiarazione congiunta

I coniugi possono presentare la dichiarazione congiunta se:

  • possiedono solo redditi che si possono dichiarare con tale modello
  • almeno uno dei due può utilizzare il modello 730.

Chi presenta la dichiarazione congiunta è indicato come “dichiarante”, l’altro è definito “coniuge”.

Il dichiarante, dopo aver completato il suo modello, sceglie di congiungerlo a quello del coniuge (che a sua volta deve aver scelto la dichiarazione congiunta), selezionando nella sezione Dichiarazione congiunta “Sì, come dichiarante” e poi “Salva”. In tal modo, le informazioni contenute nella dichiarazione del coniuge confluiscono nel 730 congiunto, disponibile e visualizzabile solo nell’area autenticata del dichiarante.

Calcolo del credito o del debito

In base ai dati inseriti dall’Agenzia delle entrate e a quelli modificati o integrati, il contribuente può verificare se dalla dichiarazione risulta un credito, un debito oppure se è a saldo zero, quindi se non ci sono imposte né a credito né a debito. Quando emerge un credito da rimborsare la somma si otterrà direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico (sostituti d'imposta).

In alternativa, il credito (per intero o in parte) può essere utilizzato per pagare, mediante compensazione nel modello F24, altre imposte non comprese nel modello 730.

Se, invece, emerge un debito il datore di lavoro o l’ente pensionistico effettuerà la trattenuta.

Dichiarazione dei redditi 2023: tutte le scadenze

2 MAGGIO

primo giorno per l’accesso alla dichiarazione precompilata 2023

11 MAGGIO

da questa data è possibile:

  • accettare, modificare e inviare all’Agenzia delle entrate la dichiarazione 730 precompilata, direttamente tramite l'applicazione web
  • modificare e inviare il modello Redditi precompilato
  • utilizzare la compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E

17 MAGGIO

da questa data è possibile:

  • Inviare il modello
    • Redditi aggiuntivo del 730, presentando il frontespizio e i quadri RM, RS, RT e RW
    • Redditi correttivo per correggere e sostituire il 730 o il modello Redditi già inviato
  • annullare il 730 e il modello Redditi già inviato e presentare una nuova dichiarazione tramite l’applicazione web (l’annullamento può essere fatto solo una volta)

20 GIUGNO

  • ultimo giorno per annullare tramite l’applicativo web il 730 già inviato
  •  ultimo giorno per annullare il 730 e il modello Redditi correttivo del 730 già inviato tramite l’applicativo web

26 GIUGNO

se non è stato trasmesso il modello 730, ultimo giorno per annullare il modello Redditi (o Redditi correttivi collegati) inviato tramite l’applicativo web con modello F24 predisposto

30 GIUGNO

per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi, scade il termine per versare il saldo e il primo acconto

30 LUGLIO

per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi, scade il termine per versare, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse, il saldo e il primo acconto

27 SETTEMBRE

se non è stato trasmesso il modello 730, ultimo giorno per annullare il modello Redditi (o Redditi correttivi collegati) inviato tramite l’applicativo web senza modello F24

2 OTTOBRE

scade il termine per presentare il 730 precompilato all’Agenzia delle entrate direttamente tramite l’applicazione web

10 OTTOBRE

scade il termine per comunicare al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell'Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore

25 OTTOBRE

scade il termine per presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo (la presentazione è possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata)

10 NOVEMBRE

ultimo giorno per presentare all’Agenzia delle entrate il 730 integrativo (di tipo 2) direttamente tramite l’applicazione web

30 NOVEMBRE

scade il termine per:

  • presentare il modello Redditi precompilato e Redditi aggiuntivo del 730 (frontespizio e quadri RM, RS, RT e RW)
  • inviare il modello Redditi correttivo del 730
  • versare il secondo o unico acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi

28 FEBBRAIO 2024

ultimo giorno per presentare il modello Redditi precompilato "tardivo" (entro 90 giorni. dalla scadenza) e per scaricare il modello Redditi PF On line 2023

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