Principio di rotazione: il MIT sulle fasce di importo per gli affidamenti

Negli appalti sotto soglia la suddivisione degli affidamenti in fasce di importo in base alle categorie merceologiche è facoltativa o no? Ecco il parere del MIT

di Redazione tecnica - 12/03/2024

Negli appalti sotto soglia vige il principio di rotazione, ai sensi dell’art. 49 del d.Lgs. n. 36/2023 (Nuovo Codice dei Contratti Pubblici), che al comma 2 sancisce il divieto di affidamento o aggiudicazione di un appalto al contraente uscente nei casi in cui due consecutivi affidamenti abbiano a oggetto una commessa rientrante nello stesso settore merceologico, oppure nella stessa categoria di opere, oppure nello stesso settore di servizi. Inoltre la norma, al comma 3 prevede che gli affidamenti possano essere ripartiti in fasce in base al valore economico.

Principio di rotazione e fasce di importo degli affidamenti: il parere del MIT

Come si combinano tra loro queste disposizioni? Il dubbio nasce da una stazione appaltante che ha chiesto al Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti se la suddivisione in fasce d’importo in base alle categorie merceologiche sia facoltativa, onde evitare possibili errori di catalogazione per l’assegnazione di ogni procedura e quindi se si possa procedere con la semplice applicazione del principio di rotazione senza suddivisioni in fasce di valori.

Nel rispondere, con il parere dell'1 aprile 2023, n. 1866, il MIT ha evidenziato come dal tenore letterale del comma 3 dell’art. 49 per cui “la stazione appaltante può ripartire…” , il legislatore ha voluto considerare quale mera possibilità la ripartizione degli affidamenti in fasce d’importo in base alle categorie merceologiche, fermo restando che, qualora l’Amministrazione decida di dotarsi di elenchi di operatori economici ripartendo gli affidamenti in fasce d’importo, ai sensi di quanto previsto dall’art. 3, comma 1, dell’Allegato II.1 al D.Lgs. n. 36/2023, dovranno indicarlo nell’avviso di costituzione dell’Elenco.

Inoltre il Ministero ha ribadito il divieto di riaffidamento per la terza procedura, sancito al comma 2 del'art. 49, secondo cui “In applicazione del principio di rotazione è vietato l'affidamento o l'aggiudicazione di un appalto al contraente uscente nei casi in cui due consecutivi affidamenti abbiano a oggetto una commessa rientrante nello stesso settore merceologico, oppure nella stessa categoria di opere, oppure nello stesso settore di servizi”.

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