Progettazione ambienti sanitari e sicurezza, nuove indicazioni da INAIL

L'ente pubblica il volume aggiornato per la Progettazione di ambienti dedicati alla manipolazione di sorgenti non sigillate e alla produzione di radiofarmaci, recependo le disposizioni del D.Lgs. n. 101/2020

di Redazione tecnica - 19/10/2022

L’INAIL ha pubblicato un nuovo volume sulla Progettazione di ambienti dedicati alla manipolazione di sorgenti non sigillate e alla produzione di radiofarmaci, contenente le indicazioni operative aggiornate e integrate per la conformità al d.lgs. n. 101/2020.

Sicurezza ambienti sanitari e protezione da radiazioni, il nuovo volume INAIL

Il testo definisce i requisiti minimi tecnici e procedurali utili ad approcciare una strategia prevenzionistica e protezionistica ispirata a standard di adeguato livello. In particolare, viene fornito un aggiornamento alla luce del d.lgs. n. 101/2020, relativo alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Nel documento si evidenzia come le strutture sanitarie debbano sviluppare una strategia radioprotezionistica che porti alla formulazione di procedure operative che non abbassino il loro livello di efficienza, ma che garantiscano al contempo ai pazienti la fruizione di cure sicure ed efficaci. L’utilizzo, lo stoccaggio e lo smaltimento di sostanze radioattive non sigillate possono infatti esporre lavoratori e pazienti a un rischio sia di irradiazione esterna, che risulta la fonte di rischio prevalente, sia di contaminazione interna.

Da qui la necessità che di progettare le UO di medicina nucleare prevedendo caratteristiche e dotazioni tali da limitare i rischi da irraggiamento e prevenire la contaminazione dei lavoratori, dell’ambiente di lavoro e delle apparecchiature e la dispersione di sostanze radioattive all’esterno dell’UO, garantendo così anche la protezione della popolazione.

Requisiti tecnici e procedurali richiesti alle UO

Secondo INAIL l’UO di MN dovrà garantire il soddisfacimento di diversi requisiti tecnici e procedurali tra cui:

  • una corretta distribuzione e predisposizione dei locali;
  • un’adeguata scelta delle superfici di rivestimento;
  • un opportuno sistema di ventilazione;
  • la predisposizione di attrezzature speciali, tra cui cappe ventilate, celle schermate, isolatori, schermature e sistemi di monitoraggio.

Le indicazioni operative contenute nel Documento sono state elaborate anche nella logica di creare delle liste di controllo utili all’Inail per espletare l’attività autorizzativa svolta quale organo tecnico di consulenza del Ministero della Salute, da proporre anche alle strutture sanitarie interessate come eventuale strumento di autovalutazione.

Manipolazione sostanze radioattive in ambienti sanitari e sicurezza antincendio

Quella delle UO di MN è un’attività soggetta anche ai controlli di prevenzione incendi, come previsto dal d.P.R. n. 151/2011, al punto 58 dell’Allegato I: “Istituti, laboratori, stabilimenti e reparti in cui si effettuano, anche saltuariamente, ricerche scientifiche o attività industriali per le quali si impiegano isotopi radioattivi, apparecchi contenenti dette sostanze ed apparecchi generatori di radiazioni ionizzanti (art. 13 della legge 31 dicembre 1962, n. 1860 e art. 102 del decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 1964, n. 185)”. 

Nella progettazione è necessario anche tenere conto dei requisiti tecnici di sicurezza antincendio dei locali, stabiliti dal decreto del Ministero dell'Interno 19 marzo 2015, recante l'Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al decreto 18 settembre 2002, che classifica questi locali come tipo F.

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