Progetti innovativi per le PMI: 678 milioni dal MISE

Il Ministero dello Sviluppo Economico stanzia i fondi per le PMI italiane che investiranno in progetti innovativi incentrati su tecnologie 4.0, risparmio energetico ed economia circolare

di Redazione tecnica - 23/02/2022

Ben 678 milioni di euro sono in arrivo per le piccole e medie imprese italiane che desiderano investire in progetti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico: è quanto previsto con il decreto firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, che disciplina i finanziamenti garantiti dal programma d'investimento europeo React-Eu e dai fondi di coesione.

Progetti innovativi per PMI: nuove risorse dal MISE

Il MISE ha quindi stabilito che i 678 milioni di euro per investimenti in progetti innovativi per le PMI verranno così suddivisi:

  • circa 250 milioni agli investimenti da realizzare nelle regioni del Centro - Nord (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Umbria e Province Autonome di Bolzano e di Trento)
  • 428 milioni sono previsti gli interventi nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna)

Circa il 25% dei finanziamenti è destinato a progetti proposti dalle micro e piccole imprese.

Fondi per progetti innovativi PMI: importi e tipologie interventi

L’importo massimo agevolabile per ogni investimento innovativo non potrà essere superiore a 3 milioni di euro e dovrà essere finalizzato alla trasformazione digitale dell'attività manifatturiera delle Pmi attraverso l'utilizzo di tecnologie abilitanti individuate dal piano Transizione 4.0.

Particolare attenzione sarà data ai progetti che puntano a favorire l'economia circolare, la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico.

Il decreto specifica che le imprese che richiederanno l’agevolazione non dovranno aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso uno stabilimento situato in un’altra parte dello Spazio Economico Europeo (SEE) che realizzi prodotti o servizi oggetto dell’investimento, impegnandosi a non farlo anche fino ai 2 anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

Inoltre, le agevolazioni verranno concesse utilizzando le possibilità offerte dal Temporary framework comunitario.

Giorgetti: la riqualificazione PMI significa maggiore competitività del sistema produttivo

Come ha sottolineato il ministro Giorgetti, le risorse mirano a riqualificare gli impianti per migliorare non solo la capacità produttiva, ma anche la sostenibilità ambientale e soprattutto per ridurre l'impatto energetico sui processi produttivi: “Si tratta di un'altra importante linea d'azione da perseguire per fronteggiare, in un'ottica di medio e lungo periodo, il caro bollette. La capacità del nostro sistema imprenditoriale di rimanere competitivo sui mercati passa infatti anche dall'ammodernamento degli impianti attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie”.

Il decreto è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione. Con un successivo provvedimento ministeriale verranno definiti termini e modalità di presentazione delle istanze di accesso ai contributi.

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