Quanto guadagnano i Deputati?

Stanno facendo discutere le dichiarazioni di Piero Fassino che ha mostrato alla Camera il cedolino della retribuzione da parlamentare

di Redazione tecnica - 03/08/2023
Aggiornato il: 03/08/2023

Come prevedibile, non sono passate inosservate le dichiarazioni alla Camera dei Deputati di Piero Fassino, deputato del PD, circa le retribuzioni dei deputati che non godrebbero di stipendi d'oro ma solo di buone indennità. Considerazioni arrivate mentre il Paese discute di reddito di cittadinanza e salario minimo.

Le dichiarazioni di Fassino

Secondo Fassino "Uno dei luoghi comuni è che i parlamentari, in particolare i deputati, godano di stipendi d'oro: qui ho il cedolino di luglio 2023, da cui risulta che l’indennità lorda parlamentare è di 10.435 euro, da cui giustamente vengono defalcati il prelievo Irpef, l'assistenza sanitaria, la previdenza dei deputati, sono mille euro al mese, a proposito di vitalizi, le addizionali regionali e comunali".

Sventolando in aula alla Camera il cedolino dello stipendio dei deputati Fassino ha continuato affermando che "Fatti tutti questi giusti prelievi, l’indennità netta di ciascun deputato è di 4.718 euro al mese. Va bene così, ma chiederei ai colleghi, se sentiamo dire che sono stipendi d'oro, di rispondere che non è vero: sono una buona indennità, ma non sono stipendi d'oro".

Lo stipendio dei deputati

Ma, quanto guadagna in effetti un deputato? Parlare solo di indennità parlamentare sarebbe alquanto riduttivo perché tra le entrate dei deputati figurano anche:

  • diaria;
  • rimborso delle spese per l'esercizio del mandato;
  • spese di trasporto e spese di viaggio;
  • spese telefoniche.

La sola indennità parlamentare, a decorrere dal 1° gennaio 2012 prevede un importo netto pari a 5.246,54 euro per 12 mensilità, a cui devono poi essere sottratte le addizionali regionali e comunali, la cui misura varia in relazione al domicilio fiscale del deputato. Tenuto conto del valore medio di tali imposte addizionali, l'importo netto mensile dell'indennità parlamentare risulta pari a circa 5.000 euro.

Tale misura netta è determinata sulla base dell'importo lordo di 10.435,00 euro, sul quale sono effettuate le dovute ritenute previdenziali (pensione e assegno di fine mandato), assistenziali (assistenza sanitaria integrativa) e fiscali (IRPEF e addizionali regionali e comunali).

Per i deputati che svolgono un'altra attività lavorativa, l'importo netto dell'indennità ammonta a circa 4.750 euro, corrispondenti a 9.975,00 euro lordi.

Diaria

Ad ogni deputato è riconosciuta una diaria a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma. Attualmente la diaria è pari a 3.503,11 euro a cui deve essere decurtata la somma di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato dalle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni con il procedimento elettronico.

È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.

Rimborso delle spese per l'esercizio del mandato

Dal 2012 è previsto un "rimborso delle spese per l'esercizio del mandato" che sostituisce il contributo per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori. Tale rimborso è pari a 3.690 euro ed è corrisposto direttamente a ciascun deputato con le seguenti modalità:

  • per un importo fino a un massimo del 50% a titolo di rimborso per specifiche categorie di spese che devono essere attestate: collaboratori (sulla base di una dichiarazione di assolvimento degli obblighi previsti dalla legge, corredata da copia del contratto, con attestazione di conformità sottoscritta da un professionista); consulenze, ricerche; gestione dell'ufficio; utilizzo di reti pubbliche di consultazione di dati; convegni e sostegno delle attività politiche.
  • per un importo pari al 50% forfetariamente.

Spese di trasporto e spese di viaggio

I deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, e a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.

Spese telefoniche

Dal 2014 è previsto un rimborso forfetario delle spese telefoniche da 3.098,74 a 1.200 euro annui.

Totale

Tra indennità, diaria e rimborsi, in tasca di un deputato arrivano mensilmente circa 13.500 euro nette al mese. Piero Fassino ne sarà a conoscenza?

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