Ristrutturazioni edilizie e detrazioni fiscali, dimenticato di cedere il credito?

L'Agenzia delle Entrate tranquillizza i ritardatari e fornisce chiarimenti nel caso si sia dimenticato di optare per la cessione del credito nei tempi stabiliti

di Giorgio Vaiana - 30/07/2021

Vi siete dimenticati di presentare la comunicazione per la cessione del credito entro i tempi stabiliti? Nessun problema. L'Agenzia delle Entrate, attraverso la sua rivista FiscoOggi, tranquillizza i ritardatari cronici oppure chi ci ha ripensato.

Regime forfettario

Chiede lumi un contribuente in regime forfettario che dice di non aver presentato in tempo la comunicazione per la cessione del credito per interventi di ristrutturazione edilizia eseguiti nel 2020. Ma c'è ancora tempo per presentarla? E, facendolo adesso, è vero che cedo i 9/10 del credito?

Le scadenze

L'Agenzia delle Entrate ricorda ai contribuenti le scadenze per presentare la domanda di cessione del credito. Di norma la comunicazione per la cessione del credito d’imposta derivante dalle detrazioni spettanti per l’esecuzione degli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, recupero o restauro della facciata degli edifici o per l’istallazione di impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica, deve essere fatta all’Agenzia delle entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese. Per le spese effettuate nel 2020 il termine è stato prorogato al 15 aprile 2021.

Le rate residue

L'Agenzia ha chiarito che l'opzione può essere esercitata anche per le rate residue delle detrazioni non ancora usufruite "e deve riferirsi a tutte le rate restanti ed è irrevocabile". Quindi, come nel caso analizzato, il contribuente che non ha fatto la comunicazione nei termini stabiliti, potrà cedere il credito corrispondente a nove delle dieci rate di detrazione, purché comunichi tale scelta entro il 16 marzo 2022. Se possiede anche altri redditi, oltre a quello determinato in maniera forfettaria e assoggettato a imposta sostitutiva, potrà comunque richiedere la prima rata di detrazione, indicando la spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2020.

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