Subappalto: le proposte sul limite per la categoria prevalente

Da ANIE proposte al Senato sul limite per la categoria prevalente del Subappalto e la richiesta di integrare la definizione negli appalti di forniture

di Redazione tecnica - 21/05/2021

La Federazione ANIE ha presentato alla 14a Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato una proposta che riguarda una delle materie più delicate che riguarda il D.Lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti): il subappalto.

Subappalto: le proposte di ANIE

ANIE ha colto l'occasione di formulare i suoi rilievi durante l'esame del disegno di Legge contenente disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, prevedendo all’art. 8 alcune modifiche del Codice dei contratti pubblici (A.S. 2169).

Sul tema subappalto, ANIE ribadisce la proposta di abrogazione dell’obbligo di indicazione di una terna di subappaltatori in sede di offerta, nonché di eliminare la possibilità per cui il subappaltatore può essere causa di esclusione per l’appaltatore.

Subappalto e la Legge europea 2019-2020

Secondo ANIE "La Legge europea 2019-2020 potrebbe costituire l’occasione per superare un’altra rilevante criticità relativa alla questione del limite del subappalto. La proposta di ANIE in questo senso è quella di riformulare la disciplina prevedendo, per appalti di lavori, servizi e forniture, un limite percentuale per la categoria prevalente. Il riferimento alla categoria prevalente è valido in tutti e tre gli ambiti, alla luce del fatto che è possibile strutturare appalti di forniture e servizi individuando prestazioni prevalenti e prestazioni secondarie".

Sarebbe infatti fortemente limitativo – oltre che in contrasto con i principi euro-unitari – calcolare la quota limite subappaltabile sull’importo complessivo, soprattutto con riguardo ad appalti di forniture o servizi tecnologici - ha dichiarato Maria Antonietta Portaluri, Direttore Generale di ANIE- L’apposizione di un limite, se riferito alla sola categoria prevalente, è da considerare ammissibile proprio in ragione della preponderanza della prestazione in relazione all’appalto affidato, circostanza al ricorrere delle quale anche le Direttive europee consentono di limitare il ricorso al subappalto”.

In allegato le proposte di modifica formulate da ANIE.

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