Superbonus 110% e asseverazione di congruità: cercasi nuovi costi massimi

Il Decreto MiTE n. 75/2022 prescriveva l'aggiornamento entro il 1° febbraio 2023 e successivamente ogni anno dei costi massimi per l'asseverazione di congruità. A che punto siamo?

di Redazione tecnica - 14/06/2023

L'art. 119, comma 13, lettera a) e l'art. 121, comma 1-ter del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) hanno previsto l'asseverazione di congruità delle spese sia per l'accesso al superbonus che per l'utilizzo delle opzioni alternative su tutti gli altri bonus fiscali (ecobonus, sismabonus, bonus facciate,...).

I massimali di costo

A tal fine, l'allegato I al Decreto MiSE 6 agosto 2020 (Decreto requisiti tecnici ecobonus) ha definito i massimali di costo per gli interventi sottoposti a dichiarazione del fornitore o dell'installatore ai sensi dell'Allegato A al Decreto stesso.

Con la pubblicazione del Decreto MiTE 14 febbraio 2022, n. 75 si è deciso di modificare i due Allegati A ed I. In particolare, si è provveduto a riscrivere il punto 13 (limiti delle agevolazioni) dell'Allegato A e modificare i costi massimi con un incremento medio dei costi asseverabili del 20%.

A seguito di queste modifiche, per gli interventi per cui la CILAS o il titolo edilizio sono stati presentati dal 16 aprile 2022, ai fini dell’asseverazione della congruità delle spese, il tecnico abilitato allega il computo metrico e assevera che siano rispettati i costi massimi specifici per tipologia di intervento di cui all’Allegato I per gli interventi di seguito indicati:

  • interventi di cui all’articolo 119, commi 1 e 2, del Decreto Rilancio (super ecobonus);
  • interventi che prevedono l’asseverazione del tecnico abilitato;
  • interventi di efficienza energetica di cui all’articolo 14 del decreto-legge n. 63 del 2013 che optano per le opzioni alternative alla detrazione diretta (sconto in fattura e cessione del credito).

Per gli interventi diversi dai suddetti, l’ammontare massimo delle detrazioni fiscali o della spesa massima ammissibile è calcolato esclusivamente sulla base dei costi massimi specifici per tipologia di intervento di cui all’Allegato I al Decreto MiSE 6 agosto 2020.

Le FAQ Enea

Al fine di chiarire le nuove procedure relative all'asseverazione di congruità delle spese sostenute che accedono ai principali bonus edilizi direttamente o con opzione alternativa (sconto in fattura e cessione del credito), l'Enea e il Ministero della Transizione Ecologica hanno predisposto 6 utilissime FAQ che riguardano:

  1. l’asseverazione della congruità degli interventi energetici;
  2. la composizione e l'utilizzo dei nuovi costi massimi;
  3. le modalità di calcolo del prezzo "finito" dei beni indicati nell'Allegato A al Decreto MiTE;
  4. le analisi dei prezzi;
  5. la procedura da seguire per l’asseverazione dei costi per gli interventi rientranti nell’ambito di applicazione del DM costi massimi;
  6. la verifica della spesa complessiva degli interventi di ecobonus per i quali non è necessaria l’asseverazione della congruità delle spese.

Caro prezzi e aggiornamento Allegato I

Come previsto all'art. 5, comma 1 del Decreto MiTE n. 75/2022, entro l'1 febbraio 2023 e successivamente ogni anno, i costi massimi di cui all’allegato I avrebbero dovuto essere aggiornati in considerazione degli esiti del monitoraggio svolto da ENEA sull’andamento delle misure di cui all’art. 121 del decreto-legge n. 34 del 2020 e dei costi di mercato.

Aggiornamento che ad oggi non è mai arrivato, complice (probabilmente) il blocco della cessione del credito previsto dal Decreto-Legge 16 febbraio 2023, n. 11 (Decreto Cessioni), convertito con modificazioni dalla Legge 11 aprile 2023, n. 38.

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