Superbonus 110% e Legge di Bilancio 2022: cosa cambia per condomini e persone fisiche

Oggi la Camera approverà definitivamente la Legge di Bilancio 2022 e le modifiche all'art. 119 del Decreto Rilancio con le attese proroghe per il bonus 110%

di Gianluca Oreto - 29/12/2021

Siamo ormai alle battute finali. Ieri si è svolta alla Camera dei Deputati la discussione per l'approvazione del disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024.

Legge di Bilancio 2022 in approvazione definitiva

Oggi, a partire dalle 17.15, ci saranno prima le dichiarazioni di voto e a seguire il voto sulla la questione di fiducia, posta dal Governo, sull'approvazione, senza emendamenti, subemendamenti e articoli aggiuntivi.

Nessuna particolare novità, tutto confermato come da testo uscito fuori dal Senato. E tra le conferme arrivano quelle tanto attese per le detrazioni fiscali del 110% (superbonus) messe a punto dal Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio). Benché prudenza vuole la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2022, è chiaro che il testo sarà quello che ormai tutti conosciamo.

Superbonus 110%: cosa cambia nei condomini

Cominciamo questa analisi con i soggetti beneficiari che più di tutti negli ultimi mesi, post Decreto Legge n. 77/2021 (Decreto Semplificazioni-bis), hanno beneficiato del bonus 110%: i condomini e le persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità immobiliari autonomamente accatastate.

Stiamo parlando dei soggetti di cui all'art. 119, comma 9, lettera a) del Decreto Rilancio, il cui orizzonte temporale viene (finalmente unificato). Viene stabilita una scadenza al 2025 con aliquota decrescente:

  • fino al 2023 il bonus resterà al 110%;
  • nel 2024 scenderà al 70%;
  • nel 2025 scenderà ancora al 65%.

Ma la vera particolarità è data dal fatto che (anche qui finalmente) il Parlamento si è reso conto del disallineamento temporale esistente tra interventi realizzati dal condominio (i trainanti) e quelli realizzati dalla persona fisica che possiede l'unità immobiliare (i trainati).

In questo caso gli interventi trainati seguono l'orizzonte temporale dei trainanti. Per cui se il condominio porta in detrazione spese per i trainanti fino al 31 dicembre 2023, stessa cosa potrà fare la persona fisica per i trainati.

Superbonus 110%: cosa cambia per fotovoltaico, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica

Stessa sorte per tutti gli interventi trainati previsti all'art. 119, commi 5, 6 e 8 del Decreto Rilancio. Quindi anche l'istallazione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica, seguirà l'orizzonte temporale dei relativi interventi trainanti.

Superbonus 110%: cosa cambia per le persone fisiche

L'orizzonte temporale per le persone fisiche, ovvero i soggetti beneficiari di cui all'art. 119, comma 9, lettera b) del Decreto Rilancio, è quello su cui il Parlamento è dovuto intervenire maggiormente. La prima versione di ddl di Bilancio predisposta dal Governo prevedeva, infatti, importanti paletti. La proroga di 6 mesi oltre il 30 giugno 2022 era prevista a condizione che:

  • la CILAS o il relativo titolo fosse stata presentata entro il 30 settembre 2021;
  • oppure che l'intervento riguardi l'abitazione principale di un soggetto con ISEE inferiore a 25.000 euro.

Ricordiamo che la proroga dei beneficiari di cui all'art. 119, comma 9, lettera b) del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) coinvolge:

  • edifici unifamiliari (interventi trainanti e trainati);
  • unità immobiliari con accesso autonomo e funzionalmente indipendenti (interventi trainanti e trainati);
  • unità immobiliari in condominio (solo interventi trainati).

Alla fine si è trovata la quadra con una proroga al 31 dicembre 2022 subordinata al raggiungimento del 30% del SAL al 30 giugno 2022.

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