Un mese di digitalizzazione: per ANAC gare a stessi livelli del 2023

Il bilancio dell'Autorità: il numero di CIG è quasi uguale a quello dell'anno scorso, segno che la digitalizzazione sta andando a regime

di Redazione tecnica - 02/02/2024

Nonostante tutte le difficoltà registrate da amministrazioni, enti concedenti e operatori a partire dal 1° gennaio 2024, fatidica data in cui la digitalizzazione del ciclo di vita degli appalti pubblici ha preso pieno avvio, insieme all’intero sistema disciplinato dagli artt. 19-36 del nuovo Codice dei Contratti, secondo ANAC, dopo un fisiologico periodo di assestamento e rodaggio, tutto sta andando a pieno regime.

Digitalizzazione appalti pubblici: il bilancio di ANAC dopo il primo mese

L’Autorità ha infatti parlato del mese di gennaio appena trascorso come di “prime settimane di assestamento iniziale e di adeguamento da parte delle stazioni appaltanti”, durante le quali è stato necessario aggiustare più volte il tiro, come dimostrano i numerosi Comunicati del Presidente ANAC tra cui:

  • il comunicato del 10 gennaio 2024, con le indicazioni di carattere transitorio sull’utilizzo delle piattaforme certificate per gli affidamenti di importo inferiore a 5.000 euro (c.d. microaffidamenti) fino al 30 settembre 2024;
  • il comunicato del 24 gennaio 2024, contendente indicazioni sul corretto assolvimento degli obblighi di pubblicità legale con la pubblicazione del link alla documentazione di gara;
  • il comunicato del 31 gennaio 2024 con cui si è derogato all’obbligo per le SA di comunicazione sulla disponibilità e l’utilizzo di piattaforme certificate, pena decadenza della qualificazione.

I dati sui CIG

La visione dell’Autorità rimane comunque ottimistica, che ribadisce come la digitalizzazione dei contratti pubblici stia entrando a pieno regime: nella settimana dal 21 al 27 gennaio 2024 sono stati emessi da parte di ANAC 94.953 Codici identificativi di Gara (CIG).

Facendo il raffronto con lo stesso periodo del 2023, erano stati attivati 116.495 tra CIG e SmartCIG. Circa il 20% in meno quest’anno, ma ANAC parla di “quasi agli stessi livelli” confermando che, dopo un mese di rodaggio dall’introduzione dell’e-Procurement, si stanno raggiungendo il livelli dell’anno precedente, segnale che la piattaforma di ANAC e le piattaforme certificate stanno andando a regime.

Digitalizzazione appalti: tutto quello che c'è da sapere

Intanto l’Autorità segnala che tutte le informazioni sulla Digitalizzazione dei contratti pubblici sono reperibili nella sezione dedicata, dove vengono analizzati i seguenti temi:

  • Ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement);
  • Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP);
  • Piattaforme di approvvigionamento digitale certificate;
  • Acquisizione dei CIG;
  • Affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro;
  • Fascicolo virtuale dell’operatore economico (FVOE);
  • Pubblicità legale;
  • Trasparenza dei contratti pubblici;
  • FAQ;
  • Modalità di assistenza;
  • Notizie e avvisi.
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