Valutazione del rischio architettonico: nuove indicazioni da INAIL

Prosegue il progetto RAS: pubblicato il secondo volume dedicato alla valutazione del rischio architettonico sui luoghi di lavoro

di Redazione tecnica - 29/01/2023

L'importanza dell'interazione tra strutture e chi le vive è al centro del secondo volume sulla valutazione del rischio architettonico negli ambienti di lavoro: la pubblicazione fa parte del progetto RAS, Ricercare e Applicare la Sicurezza, curato dalla Direzione Regionale INAIL Campania e frutto di una Convenzione tra la Direzione regionale dell’Inail e l’area di ricerca LEAS del “LEAS Centro Interdipartimentale di Ricerca Laboratorio di Urbanistica e Pianificazione Territoriale “R. d’Ambrosio” (LUPT)”.

Valutazione rischio architettonico nei luoghi di lavoro: la pubblicazione INAIL

Il progetto nel suo complesso mira all’ideazione e divulgazione di sei manuali operativi, rivolti alla comunità tecnica di settore e riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro. In questo modo si vuole contribuire alla diffusione della cultura della prevenzione anche incrementando nei tecnici, che a vario titolo sono coinvolti nella prevenzione del rischio, il livello di consapevolezza diffusa di mezzi e metodi per la sicurezza nell’ambiente di lavoro.

È prevista quindi la pubblicazione di una serie di fascicoli monotematici nei quali sono presentati metodi e protocolli risultati da attività di ricerca già condotte sul territorio, e realizzate dal Laboratorio di Ergonomia Applicata e Sperimentale del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in collaborazione con la Contarp (Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione) dell’Inail - Direzione regionale Campania, sul tema della prevenzione e della valutazione del rischio nell’ambiente di lavoro.

L’indice del secondo volume è così composto:

  • Sicurezza e ambiente costruito
  • Rischio architettonico
    • La sicurezza d’utenza in edilizia
    • Il benessere e le condizioni di rischio
    • Osservare l’interazione uomo-ambiente costruito per individuare i fattori di rischio
  • Il protocollo per la valutazione del rischio architettonico
    • Protocollo di rilevazione del rischio architettonico alla scala dell’edificio
    • Protocollo di rilevazione del rischio architettonico alla scala degli elementi tecnici e ambientali

Valutazione del rischio architettonico

Partendo dal presupposto che le infrastrutture architettoniche svolgono un ruolo centrale per la salute dei lavoratori e la loro sicurezza, considerato che costituiscono spazi di lavoro che condizionano azioni e comportamenti, il fascicolo affronta il tema della valutazione del rischio architettonico, che consiste nella eventualità che gli elementi tecnici ed ambientali di un sistema edilizio possono determinare condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza degli operatori che vi lavorano.

Il rischio è quindi connesso con le caratteristiche tecnico-costruttive, lo stato di conservazione, manutenzione ed utilizzo di un edificio e riguarda tutte le condizioni di pericolo che si possono verificare in aree edificate.

La relazione tra architettura, salute e benessere

Nel volume si evidenzia il rapporto di interdipendenza tra architettura e salute, sottolineando gli effetti potenziali che alcuni specifici aspetti tecnici di un edificio possono avere sulle condizioni fisiche e mentali di chi vi risiede o vi lavora: un edificio, a seconda delle sue caratteristiche, modificando le condizioni ambientali, può migliorare o peggiorare la vivibilità degli occupanti. Basti pensare alla luminosità, alla difficoltà di orientamento spaziale e temporale o la capacità di favorire processi cognitivi (attenzione e concentrazione).

La sicurezza nell’edilizia

Il progetto richiama il Regolamento (UE) N. 305/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio, il quale ha introdotto il principio per cui le opere di costruzione devono essere adatte all’uso a cui sono destinate, avendo in particolare considerazione la salute e la sicurezza delle persone durante l’intero ciclo di vita di un edificio. In particolare, i requisiti di sicurezza che un fabbricato deve possedere sono: resistenza meccanica e stabilità, sicurezza in caso di incendio e sicurezza e accessibilità nell’uso.

Importante il ruolo anche dell’interazione dell’uomo con l’opera architettonica in cui lavora, per individuare i fattori di rischio. È proprio analizzando questa relazione è possibile comprendere i modi in cui una costruzione edile e il suo contesto possono influire sulla possibilità che i loro utenti si ammalino o incorrano in incidenti e infortuni di varia natura. L’analisi va svolta quindi tenendo a conto delle caratteristiche spaziali e funzionali dell’edificio e dell’ambiente circostante nel quale si svolgono le attività lavorative.

Il protocollo per la valutazione del rischio

Infine, individuando i requisiti che una struttura edile deve avere per poter garantire adeguati livelli di protezione, è stato definito un protocollo per la valutazione del rischio architettonico.

Esso comprende quattro aree di prestazioni chiave:

  • sicurezza agli infortuni;
  •  sicurezza al fuoco;
  • sicurezza statica;
  • comfort.

Per ciascuna di esse sono stati identificati i requisiti connotanti e i relativi indicatori.

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