Inarcassa, Cipag e Eppi: Protocollo d’intesa tra le Casse tecniche

Ieri mattina presso la sede di Inarcassa a Roma, le Casse di previdenza delle professioni tecniche di architetti e ingegneri, geometri e periti industriali (...

12/04/2012
Ieri mattina presso la sede di Inarcassa a Roma, le Casse di previdenza delle professioni tecniche di architetti e ingegneri, geometri e periti industriali (Inarcassa, Cipag e Eppi) hanno presentato il progetto "Obiettivo Sinergia".
"Per la prima volta - dicono il presidente di Inarcassa, Paola Muratorio, di Cipag, Fausto Amadasi, e di Eppi, Florio Bendinelli - viene siglato un protocollo d Inarcassa, Cipag e Eppi, intesa che impegna i tre istituti nel condividere know how e best practice sfruttando le economie di scala con l'obiettivo di massimizzare i risultati in termini di qualità ed economicità in primo luogo verso i professionisti iscritti".

Sono 265.292 gli iscritti alle tre casse di previdenza (Inarcassa: 155.208; CassaGeometri 95.490; Eppi 14.594); con 47.370 pensionati (Inarcassa:16.369; CassaGeometri 29.328; Eppi 1.673). Il patrimonio complessivo è di 7.261 milioni di euro (Inarcassa 5.003 mln/€; CassaGeometri 1.630 mln/€; Eppi 628 mln/€). I contributi in totale ammontano a 1.162 milioni di euro (Inarcassa 680 mln/€; Cassa Geometri 427 mln/€; Eppi 55 mln/€).

"Non si tratta di una fusione tra casse. Ognuno manterrà un percorso autonomo, ad esempio sul tema della sostenibilità a 50 anni. Tuttavia, abbiamo ritenuto importante, in questa fase delicata per il Paese e per il mondo del lavoro, metterci in gioco e condividere dati e strategie comuni. E, magari, aprire la strada alle altre casse. E' questo un progetto ambizioso ma i professionisti devono essere protagonisti del loro futuro" è quanto ha detto Paola Muratorio.

Da una prima analisi di fattibilità delle tre Casse è emerso che dalla sinergia dovranno essere esaltati i benefici nell'area della contribuzione e delle prestazioni che rappresentano i valori decisivi ai fini della sostenibilità, e quindi agire a favore delle dinamiche del lavoro e del sostegno a favore degli iscritti.
L'efficienza sui costi di gestione resta un obiettivo ma più per qualificare la spesa e portare sinergia negli aggravi burocratici che per ottenere i risultati positivi in termini di sostenibilità. Infatti i costi complessivi rappresentano soltanto il 10 per cento delle prestazioni e di questi la metà è rappresentata da voci rigide (imposte e personale).
L'attenzione d'ora in avanti sarà posta ai parametri di entrate e uscite contributive e alle loro dinamiche, oltre che alla qualità dei servizi resi agli iscritti.

Fonte: Cipag
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