Bonus mobili ed elettrodomestici: Tutto in una mini guida dell'Agenzia delle Entrate

In cosa consiste la detrazione del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici? A chi spetta? Per quali acquisti? Come fare i pagamenti? quali ...

26/09/2013
In cosa consiste la detrazione del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici? A chi spetta? Per quali acquisti? Come fare i pagamenti? quali sono i documenti da conservare?
Sono solo alcune delle domande a cui l'Agenzia delle Entrate ha fornito risposte puntuali attraverso una miniguida pubblicata il 25 settembre 2013.
La miniguida dell'Agenzia cerca di rispondere alle principali domande dei contribuenti attraverso poche pagine che riescono a condensare risposte chiare, mettendo subito in chiaro i presupposti per accedere alle misure introdotte dal decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 convertito dalla legge 3 agosto 2013, n. 90 che contiene agevolazioni dirette a favorire il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici e il recupero del patrimonio edilizio, anche con finalità di stimolo dei settori produttivi di riferimento.
Ricordiamo l’importo massimo di spesa ammesso a detrazione è di 10.000,00 euro e riguarda mobili nuovi (letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione) che elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ o A solo nel caso di forni. Sono considerati ammessi al beneficio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
L’importo è detraibile in 10 rate annuali tutte dello stesso importo ed i pagamenti devono essere effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario o postale (è ammesso anche il pagamento tramite carta di credito o di debito) nel quale occorre indicare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario ed il numero di partita iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale si effettua il bonifico. Di seguito i principali contenuti della miniguida.

La detrazione
Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Quando si può avere?
Per avere la detrazione è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.
Occorre, inoltre, che le spese per questi interventi di recupero edilizio siano sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013.
Quando si effettua un intervento sulle parti condominiali (per esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi), i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare le stesse. Il bonus non è concesso, invece, se acquistano beni per arredare il proprio immobile

Per quali interventi è concessa la detrazione?
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia (su singole unità immobiliari residenziali e su parti comuni di edifici residenziali)
  • manutenzione ordinaria su parti comuni di edifici residenziali
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
  • lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro sei mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l'immobile.

Per quali acquisti è concessa la detrazione?
La detrazione spetta per le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013 per l'acquisto di mobili nuovi o elettrodomestici nuovi.
Mobili nuovi - per esempio: letti - armadi - cassettiere - librerie - scrivanie - tavoli - sedie - comodini - divani - poltrone - credenze - materassi - apparecchi di illuminazione.
E' escluso l'acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo

Elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall'etichetta energetica.
L'acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l'obbligo. Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi - congelatori - lavatrici - asciugatrici - lavastoviglie - apparecchi di cottura - stufe elettriche - piastre riscaldanti elettriche - forni a microonde - apparecchi elettrici di riscaldamento - radiatori elettrici - ventilatori elettrici - apparecchi per il condizionamento.

Come si ottiene il bonus?
La detrazione per l'acquisto dei beni si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico persone fisiche)

Qual è l'importo detraibile
La detrazione del 50%, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, deve essere calcolata sull'importo massimo di 10.000 euro (riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici).
Questo limite riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell'edificio oggetto di ristrutturazione.
Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.

I pagamenti
Come per i lavori di ristrutturazione, per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifici bancari o postali, sui quali va indicato:
  • la causale del versamento (è quella attualmente utilizzata da banche e Poste Spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione);
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
E' consentito effettuare il pagamento anche mediante carte di credito o carte di debito. La data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta di transazione) e non nel giorno di addebito sul conto corrente del titolare stesso. Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

I documenti da conservare
Devono essere consevate:
  • la ricevuta del bonifico;
  • la ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
  • le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

A cura di Gabriele Bivona
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