Contributi previdenziali: prevedere un abbattimento delle sanzioni e piani di rientro flessibili

Prevedere per le Casse di previdenza ed assistenza l'obbligo di favorire piani di rientro flessibili e personalizzati con i propri iscritti e un consistente ...

01/02/2016

Prevedere per le Casse di previdenza ed assistenza l'obbligo di favorire piani di rientro flessibili e personalizzati con i propri iscritti e un consistente abbattimento sanzionatorio.

Lo prevede l’Ordine del giorno 9/03444-A/183 presentato dall’on. Claudia Mannino alla Camera e accolto dal Governo il 19 dicembre 2015. Entrando nel dettaglio, l’OdG parte dal presupposto che l’art. 38, comma 1, lettera i) del D.Lgs. n.163/2006 prevede l’esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi, i soggetti che hanno commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali.

E’, inoltre, previsto che l'affidamento degli incarichi di progettazione sia subordinato alla regolarità contributiva dei professionisti nei confronti delle Casse di previdenza ed assistenza, con la conseguenza che i professionisti debbano essere in regola con gli adempimenti dichiarativi e contributivi nei confronti del proprio ente previdenziale e le Stazioni Appaltanti, per contro, siano tenute ad accertare la sussistenza di tale regolarità per procedere agli affidamenti.

Con l’OdG dell’on. Mannino, il Governo si impegna a valutare l'opportunità di:

  • adottare gli adeguati strumenti normativi  al fine di evitare che la mancanza di regolarità contributiva dei lavoratori autonomi, sia iscritti alla gestione separata INPS che alle Casse di previdenza ed assistenza, sia assunta come motivo ostativo alla costituzione di rapporti di lavoro con la Pubblica Amministrazione, alla partecipazione ai bandi pubblici di cui alle disposizioni del decreto legislativo n. 163 del 2006 ed alla possibilità di incasso per i professionisti di crediti già maturati nei confronti della Pubblica Amministrazione stessa, fermo restando per i professionisti medesimi l'obbligo di regolarizzare con le relative Casse di previdenza la propria posizione;
  • prevedere per le Casse di previdenza ed assistenza l'obbligo di favorire, anche attraverso il meccanismo della compensazione, piani di rientro flessibili e personalizzati con i propri iscritti ed, altresì, un consistente abbattimento sanzionatorio.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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