Prodotti da costruzione, approvato dlgs per l'adeguamento al regolamento UE n. 305/2011

A poche settimane dalla pubblicazione da parte della Commissione europea della guida “La marcatura CE dei prodotti da costruzione. Passo a passo”, che spiega...

13/06/2017

A poche settimane dalla pubblicazione da parte della Commissione europea della guida “La marcatura CE dei prodotti da costruzione. Passo a passo”, che spiega i diversi passi da seguire per apporre la marcatura CE a un nuovo prodotto da costruzione, il Consiglio dei ministri n. 33 del 9 giugno 2017, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio e del Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011 sulle condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione.

Lo schema di decreto legislativo è costituito da 31 articoli e 4 allegati:

CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI

  • At. 1 - Finalità
  • At. 2 - Definizioni
  • At. 3 - Comitato nazionale di coordinamento per i prodotti da costruzione
  • At. 4 - Punto di contatto nazionale per i prodotti da costruzione
  • At. 5 - Condizioni per l’immissione sul mercato e per l'impiego dei prodotti da costruzione
  • At. 6 - Contenuto e fornitura della dichiarazione di prestazione e delle istruzioni e informazioni sulla sicurezza

CAPO II - ORGANISMO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE TECNICA EUROPEA

  • At. 7 - Organismo nazionale per la valutazione tecnica europea

CAPO III - ORGANISMI NOTIFICATI

  • At. 8 - Autorizzazione e notifica
  • At. 9 - Requisiti ed obblighi degli organismi notificati
  • At. 10 - Domanda di autorizzazione e notifica
  • At. 11 - Autorizzazione ai fini della notifica basata su un certificato di accreditamento
  • At. 12 - Autorizzazione ai fini della notifica non basata su un certificato di accreditamento
  • At. 13 - Rinnovo dell’autorizzazione e notifica
  • At. 14 - Relazione annuale

CAPO IV - PROVENTI E TARIFFE

  • At. 15 - Tariffe

CAPO V - CONTROLLO, VIGILANZA E SANZIONI

  • At. 16 - Controllo sugli organismi notificati
  • At. 17 - Vigilanza sul mercato
  • At. 18 - Disposizioni procedurali
  • At. 19 - Violazione degli obblighi di dichiarazione di prestazione e marcatura CE da parte del fabbricante
  • At. 20 - Violazione degli obblighi di impiego dei prodotti da costruzione
  • At. 21 - Violazione degli obblighi degli operatori economici
  • At. 22 - Violazione degli obblighi di certificazione
  • At. 23 - Modalità di irrogazione delle sanzioni amministrative

CAPO VI - DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE

  • At. 24 - Abrogazioni
  • At. 25 - Coordinamento degli Organismi notificati
  • At. 26 - Comitato permanente per le costruzioni
  • At. 27 - Obbligo di riservatezza
  • At. 28 - Aggiornamento
  • At. 29 - Disposizioni transitorie
  • At. 30 - Clausola di invarianza finanziaria
  • At. 31 - Entrata in vigore

ALLEGATI

  • Allegato A - Modello di istanza di autorizzazione ai fini della notifica
  • Allegato B - Documentazione da allegare all’istanza di autorizzazione ai fini della notifica non basata su un certificato di accreditamento
  • Allegato C - Procedure di autorizzazione ai fini della notifica non basata su un certificato di accreditamento
  • Allegato D - Requisiti inerenti gli organismi notificati e la loro attività

Il provvedimento mira a semplificare e chiarire il quadro normativo esistente per l’immissione sul mercato dei prodotti da costruzione, nonché a migliorare la trasparenza, l’efficacia e l’armonizzazione delle misure esistenti, per garantire la sicurezza e la qualità delle costruzioni nell’Unione.

Sempre a questo scopo, è stato istituito il Comitato nazionale di coordinamento dei prodotti da costruzione che, tra l’altro, coordinerà le attività delle amministrazioni competenti nel settore e determinerà gli indirizzi volti ad assicurare l’uniformità e il controllo dell’attività di certificazione e prova. Inoltre, si disciplinano gli adempimenti ai quali è sottoposto il fabbricante, sia nel caso in cui il prodotto rientri nell’ambito di una norma armonizzata, sia nel caso di prodotto conforme ad una valutazione tecnica europea (ETA), e quindi non disciplinato da una norma armonizzata (perché per esempio nuovo e pertanto originale).

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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