Affidamento dei servizi di progettazione: Criteri ambientali minimi

Sulla Gazzetta ufficiale n. 259 del 6 novembre 2017 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ott...

07/11/2017

Sulla Gazzetta ufficiale n. 259 del 6 novembre 2017 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017 recante “Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.”. Il nuovo decreto fa seguito ai precedenti decreti sui criteri ambientali minimi pubblicati successivamente all’entrata in vigore del Codice dei contratti di cui al D.lgs. n. 50/2016 di seguito indicati:

  • Dm 27 settembre 2017 sui "Criteri Ambientali Minimi per l'acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l'acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l'affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica" (leggi notizia);
  • Dm 15 febbraio 2017 su “Adozione dei criteri ambientali minimi da inserire obbligatoriamente nei capitolati tecnici delle gare d’appalto per l’esecuzione dei trattamenti fitosanitari sulle o lungo le linee ferroviarie e sulle o lungo le strade” (leggi notizia);
  • Dm 11 gennaio 2017 su “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l'edilizia e per i prodotti tessili” (leggi notizia);
  • Dm 18 ottobre 2016 su “Adozione dei criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di sanificazione per le strutture sanitarie e per la fornitura di prodotti detergenti”;
  • Dm 24 maggio 2016 su “Incremento progressivo dell'applicazione dei criteri minimi ambientali negli appalti pubblici per determinate categorie di servizi e forniture”.

Il nuovo decreto assume una valenza particolare per il fatto che si riferisce all’Affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici con la precisazione che al paragrafo 1.2 dei nuovi CAM è disposto che l’utilizzazione degli stessi CAM definiti nel documento consente alla stazione appaltante di ridurre gli impatti ambientali degli interventi di nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione degli edifici, considerati in un’ottica di ciclo di vita. Nei casi di affidamento del servizio di progettazione, i criteri dovranno costituire parte integrante del disciplinare tecnico elaborato dalla stazione appaltante in modo da indirizzare la successiva progettazione. Deve essere tenuto presente che tali criteri non sostituiscono per intero quelli normalmente presenti in un capitolato tecnico, ma si vanno ad aggiungere ad essi, cioè essi specificano dei requisiti ambientali che l’opera deve avere e che si vanno ad aggiungere alle prescrizioni e prestazioni già in uso o a norma per le opere oggetto del documento.

I nuovi CAM, dopo la premessa, riportano i criteri ambientali minimi per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici singoli o in gruppi e, nel dettaglio, i seguenti paragrafi:

  • Selezione dei candidati
  • Specifiche tecniche per gruppi di edifici
  • Specifiche tecniche dell’edificio
  • Specifiche tecniche dei componenti edilizi
  • Specifiche tecniche del cantiere
  • Criteri di aggiudicazione (criteri premianti)
  • Condizioni di esecuzione (clausole contrattuali)

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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