Fondo progettazione insediamenti prioritari: 110 milioni di euro in 3 anni

In riferimento alle previsioni di cui all’articolo 202, comma 5 del Codice dei contratti di cui al d.lgs. n. 50/2016, il Ministro delle infrastrutture e dei ...

12/03/2018

In riferimento alle previsioni di cui all’articolo 202, comma 5 del Codice dei contratti di cui al d.lgs. n. 50/2016, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio ha firmato il decreto che assegna 110 milioni di euro per il triennio dal 2018 al 2020, ripartiti in 25 milioni per il 2018; 35 milioni  per il 2019 e 50 milioni per il 2020.

Si tratta di finanziamenti per il “Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, nonché per la project review delle infrastrutture già finanziate”  che, come abbiamo già detto, è stato istituito dal Nuovo Codice dei Contratti e finanziato dal Fondo Investimenti 2016 con 500 milioni.

Le risorse sono state assegnate in questo modo:

  • 30 milioni di euro alle 15 Autorità di sistema portuale; il Decreto di riparto è stato predisposto attraverso la ricognizione dei fabbisogni delle singole Autorità di Sistema Portuale, valutato dalla Direzione generale per la vigilanza sulle autorità portuali del Ministero e da Ram, condiviso alla Conferenza nazionale dei presidenti.
  • 25 milioni di euro alle 14 Città Metropolitane; con una quota fissa di 800.000 euro, a cui si aggiunge una quota variabile, proporzionale sia alla popolazione (65%) che alla superficie territoriale (35%);
  • 30 milioni ai 14 Comuni capoluogo di Città Metropolitane; con una quota fissa di 1.200.000 euro, a cui si aggiunge una quota variabile, proporzionale sia alla popolazione (65%) che alla superficie territoriale (35%);
  • 25 milioni ai 36 Comuni capoluogo di Regione o di Provincia autonoma, (non ricadenti in Città Metropolitana) o con popolazione superiore ai 100.000 abitanti; con una quota fissa di 200.000 euro, a cui si aggiunge una quota variabile, proporzionale sia alla popolazione (65%) che alla superficie territoriale (35%).

Le risorse destinate alle Città Metropolitane, ai Comuni capoluogo di Città Metropolitana e agli altri Comuni  andranno utilizzate prioritariamente per la predisposizione dei Piani Strategici Metropolitani (Psm) e dei Piani urbani della mobilità sostenibile (Pums).

Per chi ha già redatto i Psm o i Pums o già affidato l’incarico per la loro realizzazione, le risorse andranno utilizzate per la predisposizione di Progetti di Fattibilità o di Project Review riferiti ad opere contenute in tali strumenti di pianificazione o comunque di prioritario interesse nazionale, cioè coerenti con le strategie della nuova politica di pianificazione infrastrutturale e con i fabbisogni infrastrutturali individuati nell’Allegato al Def 2017.

Sono ammissibili solo le spese sostenute a valere su contratti e obbligazioni giuridicamente vincolanti stipulati dopo l’emanazione del decreto.

Le risorse complessive per le città metropolitane

Nelle slide allegate, relative a ciascun decreto, è possibile risalire alle risorse destinate per dai due Fondi ai singoli Enti.

Queste, per fare un esempio, le risorse assegnate alle 14 città metropolitane e capoluogo di regione.

  • Bari, 4,255 milioni, di cui 2,618 per la città metropolitana, e 1,637 milioni per il comune capoluogo;
  • Bologna, 4,103 milioni, di cui 2,381 per la città metropolitana e 1,722 per il comune capoluogo;
  • Cagliari, 3,055 milioni, di cui 1,610 per la città metropolitana e 1,445 per il comune capoluogo;
  • Catania, 4,172 milioni, di cui 2,462 per la città metropolitana e 1,710 per il comune capoluogo;
  • Firenze, 4,034 milioni, di cui 2,366 per la città metropolitana e 1,668 per il comune capoluogo;
  • Genova, 4,066 milioni, di cui 2,044 per la città metropolitana e 2,022 per il comune capoluogo;
  • Messina, 3,685 milioni, di cui 2,005 per la città metropolitana e 1,680 per il comune capoluogo;
  • Milano, 4,770 milioni, di cui 4,141 per la città metropolitana e 2,629 per il comune capoluogo;
  • Napoli, 6,223 milioni, di cui 4,011 per la città metropolitana e 2,212 per il comune capoluogo;
  • Palermo, 4,754 milioni, di cui 2,753 per la città metropolitana e 2,001 per il comune capoluogo;
  • Reggio Calabria, 3,597 milioni, di cui 1,933 per la città metropolitana e 1,664 per il comune capoluogo;
  • Roma, 10,917 milioni, di cui 5,537 per la città metropolitana e 5,380 per il comune capoluogo;
  • Torino, 5,997 milioni, di cui 3,845 per la città metropolitana e 2,152 per il comune capoluogo;
  • Venezia, 4,077 milioni, di cui 2,119 per la città metropolitana e 1,958 per il comune capoluogo.

In allegato le slide di presentazione predisposte dal Ministero.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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