Effetto coronavirus Covid-19, Ance: 'Rimettere in moto il Paese, le imprese stanno sparendo'

L'allarme lanciato dall'Ance in riferimento agli effetti catastrofici del coronavirus Covid-19 sul settore delle costruzioni

di Redazione tecnica - 28/02/2020

L’allerta generalizzata e l’allarmismo diffuso, dovuto al virus Covid-19, stanno bloccando cantieri in tutta Italia e anche all’estero con incalcolabili danni socio economici. Lo ha denunciato l'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) in una nota pubblicata oggi.

Effetto coronavirus Covid-19: la nota dei costruttori italiani (ANCE)

“Ci vogliono equilibrio e razionalità - afferma il Presidente dell’Ance, Gabriele Buia in riferimento agli effetti dell'allarme coronavirus Covid-19 - Giusto il rispetto delle misure di prevenzione sanitaria, ma coniugandole con un ritorno alla normalità e scongiurando il panico generalizzato che sta bloccando il settore delle costruzioni italiano in casa e in tutto il mondo e di conseguenza l’intera economia del Paese”.

Stiamo mettendo in campo tutti i nostri sforzi per tutelare la salute dei lavoratori, ma dal territorio le imprese ci stanno segnalando situazioni paradossali e blocchi generalizzati anche al di fuori della zona rossa e della zona gialla - continua Buia, secondo il quale “di questo passo tantissime imprese rischiano di scomparire. Questo ulteriore blocco dell’attività si va ad aggiungere a 11 anni di crisi e all’assenza di misure organiche per far ripartire concretamente il settore come chiediamo da tempo: tutti a parole dicono di voler fare qualcosa per rilanciare l’economia e l’edilizia e poi invece vengono introdotte misure che ancora una volta affliggono le imprese  con maggiori oneri e adempimenti burocratici, come ad esempio l’art.4 dell’ultimo decreto fiscale”.

Il Presidente dei costruttori conclude la nota invitando ad agire immediatamente con un “pacchetto di misure urgenti a sostegno delle imprese e dei territori più colpiti, ma anche con provvedimenti strutturali immediatamente operativi necessari per rimettere in moto il Paese, a cominciare da una grande opera di semplificazione delle procedure”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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